Calcio: Sambiase cade sotto i colpi dell'Agropoli. Sempre più vicino tramonto serie D

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Lamezia Terme, 19 maggio - Finisce nel peggiore dei modi per il Sambiase l’andata dei play out contro l’Agropoli. In quella che doveva essere la partita della vita, considerando il secondo round in terra campana, i giallorossi sono stati battuti dai ragazzi guidati da mister Delli Santi con un secco 2-0 che tanto sa di condanna. A questo punto, per mantenere la categoria occorrerà un vero e proprio miracolo sportivo settimana prossima al “Guariglia”. Giallorossi in campo con un 4-2-3-1 con l’innesto del ritrovato capitan Morelli dal primo minuto e Carrozza a fare il vice Lio nei tre dietro all’unica punta Savasta; classico 4-4-2, invece, per Delli Santi, con il tandem Mascolo-Ragosta davanti.

Ritmi blandi e squadre contratte nel primo tempo. Al 6’ è il Sambiase ad andare vicinissimo al vantaggio con un magistrale calcio di punizione di Curcio che si stampa sulla traversa. Al 18’,dopo una bella trama dei padroni di casa, Carrozza lancia a rete Mercuri fermato dal  provvidenziale recupero di Sosero. Nonostante il discreto avvio del Club delle Due Torri, sono però i campani a passare per primi: al 28’ Ragosta mette in mezzo per l’inserimento di Mascolo, bravo a bruciare di testa i centrali giallorossi e battere un incolpevole De Sio. Il Sambiase subisce il colpo e non riesce più a rendersi minaccioso dalle parti dell’estremo difensore bianco blu Vaccaro se non con un’inzuccata di Cordiano, su cross di Curcio, alta sulla traversa. Nella ripresa sono ancora i locali, senza grossa convinzione però, a cercare di far la partita. Aita toglie un insufficiente Cordiano inserendo Russo per fornire maggiore assistenza a Savasta, troppo isolato nella prima frazione.

Dopo l’ennesimo, velenoso cross di Curcio su calcio piazzato non concretizzato questa volta da Carrozza, è Savasta a provarci di testa, al 13’, su altro suggerimento del terzino giallorosso, ma la palla termina di poco a lato. Al 15’ Russo tenta la bordata da fuori area senza inquadrare lo specchio della porta. Cinque minuti più tardi è ancora il sinistro di Curcio a rendersi pericoloso dalle parti di Vaccaro, il portiere blocca senza grosse difficoltà.  Solo Sambiase in questo secondo tempo, ma le sortite offensive dei ragazzi di Aita non producono gli effetti sperati. L’Agropoli si riaffaccia in area giallorossa al 32’ con un insidioso tiro cross di Ottonello deviato in angolo da De Sio. E’ il preludio al raddoppio: al 40’, imbeccata centrale per Ragosta, partito in sospetto fuorigioco, che tutto solo ha il tempo di prendere la mira e battere l’estremo difensore con un preciso rasoterra. Al 45’ altra traversa colpita dallo sfortunato Curcio sempre su calcio piazzato. La gara termina al 52’ dopo ben 7 minuti di recupero causati dalla dura contestazione dei tifosi giallorossi con lancio di oggetti e fumogeni in campo allo scadere dei minuti regolamentari.

                                                                                                                                                                                                              Francesco Sacco

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SAMBIASE – AGROPOLI 0-2

Marcatori: 28’ Mascolo, 79’ Ragosta

Sambiase (4-2-3-1): De Sio 6, Gerace 5.5, Morelli 5.5, Porpora 6, Curcio 6.5, Cordiano 4.5 (9’s.t. Russo 6), Guerreri 5.5, Mercuri 5 (23’ s.t. Manfré 5.5), Carrozza 5, Casciaro 5.5, Savasta 5.5 (41’s.t. Fabio s.v.). A disp. De Ponto, Cristaudo, Aguglia, Martello.
All.Aita
Agropoli (4-4-2): Vaccaro 6, Sosero 5.5, Ruggieri 6, Parisi 6.5, Montano 6, Landolfi 6 (23’s.t. Ottonello 6), Formidabile 5.5, Giraldi 6, Capozzoli 6, Mascolo 6.5 (14’s.t. D’Attilio 5.5), Ragosta 7 (41’s.t. Margiotta s.v.). A disp. Barlotti, Vitolo, Santaniello, Cascone.
All. Delli Santi

Ammoniti: Mascolo 8°, Landolfi (A), Giraldi (A), Carrozza (S)
Angoli 4-6
Recupero  2’ e 7’
Spettatori 900 circa


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Commenti post partita

Sambiase al capolinea. A meno di un clamoroso exploit nel retourn-match previsto sabato prossimo, si chiude in un grigio pomeriggio di maggio l’avventura in serie D della formazione giallorossa. Per evitare il ritorno, a distanza di quattro stagioni, in Eccellenza, Morelli e compagni adesso dovranno infatti imporsi con tre gol di scarto in quel di Agropoli. Eppure i primi 25’ dell’incontro sembravano dovessero far da prologo a ben altro risultato finale. “Non eravamo partiti male – conferma mister Alberto Aita -. Poi è chiaro che sono sempre gli episodi a fare la differenza in una gara. Noi, purtroppo, abbiamo colpito la traversa, non riuscendo a far gol nel momento migliore, al contrario loro, capaci di far centro alla prima chance avuta. Li è subentrato un po’ di nervosismo e di paura, condizionandoci oltremodo. L’Agropoli a quel punto ha interpretato nel modo migliore la gara, anche se noi non siamo stati da meno seppur con tutte le difficoltà sopravvenute. Ai miei ragazzi non posso perciò rimproverare nulla; hanno dato il massimo, solo  che in tale frangente non è bastato. Vorrà dire che in questi 90’ restanti bisognerà provare a dare ancora di più”.

Ovviamente la speranza è l’ultima a morire, ma oggettivamente adesso occorrerà un vero e proprio miracolo calcistico per evitare la retrocessione. “Finita no, essendoci altri 90’ da giocare, anche s’è chiaro che adesso diventa davvero difficile. Dovremo andare ad Agropoli tentando il tutto per tutto. E forse, paradossalmente, è la cosa più semplice, rispetto a quello che sarebbe stato, ad esempio, l’andare a difendere un gol di vantaggio. Avremo ben poco da perdere, insomma”.

A chi gli rimprovera la poca cattiveria in avanti dei suoi, il tecnico di Cetraro osserva come “loro erano ben sistemati, con otto-nove uomini a ripiegare dietro la linea della palla. Tant’è che abbiamo spesso dovuto ricorrere al lancio lungo per mancanza di spazi. Una volta passati a condurre, si sono ulteriormente chiusi. Certo, non si è trattato di una delle nostre migliori prestazioni, però finchè la gara è rimasta sullo 0-0, ritengo meritassimo di passare in vantaggio, e li, forse, sarebbe cambiata la storia del match”.

Sambiase che ha reclamato per un presunto fallo in occasione dell’azione sfociata nel raddoppio ospite. “I ragazzi mi han detto che c’era, così come forse c’era il fallo da ultimo uomo su Mercuri, quando si è ritrovato lanciato verso il portiere. Ripeto, gli episodi si sono rivelati determinanti, e non sono stati sicuramente a nostro favore. Il calcio è questo, però, e resta che abbiamo beccato due reti senza farne alcuna”.

Ed a poco è servito giocare l’ultima mezzora abbondante con quattro punte. “Non si tratta di una questione di attaccanti, tant’è che, paradossalmente, le cose peggiori le abbiamo fatte una volta passati al 4-2-4 per effetto della classica mossa della disperazione. Così facendo, ci siamo infatti appiattiti contro la loro solida difesa. Senza il giusto equilibrio, non si va da nessuna parte nel calcio. Fermo restando che nel primo tempo avevamo tre punte in campo, Savasta centrale, affiancato sugli esterni da Mercuri e Casciaro”.

L’ingresso di Russo ha dato l’illusione di poter contribuire, con la sua vivacità, a recuperare le sorti della sfida. “Si, anche perche ad un certo punto loro hanno badato prevalentemente a non prenderle, arretrando di parecchio il baricentro. Però i pochi pericoli creati – conclude Alberto Aita - sono stati più frutto della confusione che di vere e proprie giocate manovrate”.

Un 2-0 per certi versi quasi inaspettato, in casa Agropoli.  “Nel calcio – dichiara il trainer biancazzurro Franco Dellisanti - ci sta tutto ed il contrario di tutto. Oggi abbiamo schierato un attacco parecchio giovane, oltre che inedito, e sinceramente era difficile pensare di poter creare così tanti pericoli agli avversari. I ragazzi hanno invece dimostrato come l’imprevedibilità e la velocità d’esecuzione possono fare la differenza. Rendendomi contentissimo”.

Ferdinando Gaetano

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