Lamezia Terme - Termina in parità, come all’andata, tra Lupa Roma e Vigor Lamezia. Un nulla di fatto sostanzialmente giusto, quello maturato al “Quinto Ricci” di Aprilia, al termine di 90’ non molto entusiasmanti ma nei quali nessuna delle due compagini si è risparmiata. Pur avendo i locali esercitato un maggior predominio territoriale, alla fine le occasioni più nitide le hanno infatti avute i biancoverdi. In virtù di questo 0-0, i ragazzi di Sandro Erra salgono a quota 41 punti, rimanendo appaiati al Cosenza, a sua volta non andato oltre il pari ad occhiali nel match interno con il Savoia, e mantenendo un più che rassicurante +12 sulla quintultima, che ora è l’Ischia, quando mancano appena cinque giornate al termine.
Salvezza matematica che potrà essere festeggiata domenica 12 aprile, allorquando al D’Ippolito sarà ospite la Paganese, vera bestia nera dei biancoverdi negli ultimi anni. In caso di vittoria, nella peggiore delle ipotesi rimarrebbe infatti il +12 sulla quintultima quando a quel punto mancheranno giusto quattro turni alla conclusione. Visti gli scontri diretti in perfetto equilibrio con gl’ischitani (0-0 sia all’andata che al ritorno), i lametini sarebbero infatti già salvi potendo vantare una differenza reti generale a dir poco migliore (al momento -2 contro il -22 dei gialloverdi). Senza contare che nelle prossime settimane i campani allenati da Maurizi dovrebbero comunque subire una penalizzazione di un punto.
Ma torniamo ai 90’ disputati ad Aprilia da Scarsella e compagni. E’ dunque finita con un risultato decisamente insolito per i capitolini i quali, prima di oggi, avevano pareggiato 0-0 una sola volta. Punteggio, al contrario, decisamente più comune in casa biancoverde, essendosi trattato del quinto stagionale. Tra la peggior difesa del torneo ed una squadra che non segnava da oltre 291’, ha dunque “prevalso” la pecca della seconda. Se da un lato sono appena cinque i gol subiti nelle ultime dieci giornate dalla Vigor, il rovescio della medaglia è dato dal fatto che, per la prima volta in questa stagione, non si è andati a segno per quattro partite consecutive. Poco male, comunque, visto che quel che più importa è la salvezza virtualmente raggiunta già l’8 marzo. Alzi la mano chi non ci avrebbe messo la firma la scorsa estate!
Orfano dello squalificato Gattari, degli acciaccati Rapisarda, Voltasio e De Giorgi, nonché dell’influenzato Catalano, Erra schiera l’undici previsto alla vigilia con il collaudato 4-3-3. Preferisce un modulo più abbottonato mister Cucciari: un 4-4-2 con Margarita in appoggio al terminale offensivo Del Sorbo.
Inizia meglio la Vigor anche se la difesa di casa fa buona guardia. Al 7' ripartenza innescata da Scarsella per Montella che angola troppo la conclusione. Al 13’ pallone rimpallato dalla retroguardia, arriva in corsa Scarsella il cui tiro è contratto in corner dal ritorno di un avversario.
Alla mezzora Celli, in precedenza uscito dolorante a seguito di un contrasto aereo, è costretto ad abbandonare il campo, rimpiazzato da Faccini. Tra i romani, il più pericoloso è Margarita, abile a destreggiarsi sull’out sinistro e scodellare più di un pallone insidioso al centro. Cosa che accade al 35’ quando l’ex perugino salta in bello stile Filosa e pennella per lo stacco, dal limite dell’area piccola, di Del Sorbo che esce di poco a lato. Un paio di giri di lancette e lo stesso numero 11, su punizione dai venticinque metri, chiama Piacenti alla facile parata in due tempi. L’asse Margarita – Del Sorbo continua ad impensierire Filosa e compagni. Nuovo cross del primo per il colpo di testa del secondo e palla che s’impenna scendendo di poco oltre la traversa. La Vigor prova a sfruttare le ripartenze grazie ad un paio di improvvise verticalizzazioni di Battaglia a servire Improta. Dapprima l’ex punta dell’Arzanese è chiusa provvidenzialmente in corner, al momento del cross, da Frabotta, nell’altra il servizio dell’ex capitano della Primavera della Roma risulta leggermente lungo.
Al 41’ Del Sante finalizza di testa un cross di Improta ma dopo aver spinto Frabotta, per cui la rete è annullata.
Neanche il tempo di risistemarsi, una volta rientrati in campo, che Improta trova una prateria, sul fronte destro d’attacco, nella quale affondare; una volta entrato in area prova ad incrociare in diagonale ma Rossi è bravo a respingere in tuffo sulla propria destra.
Al 4’ una delle tante mischie prodottesi, nei secondi 45’, in area ospite. Del Sorbo protesta lamentando un presunto strattonamento alle spalle da parte di Kostadinovic, la palla carambola al limite dell’area per il sinistro, di prima intenzione, dell’accorrente Raffaello che si spegne oltre la barra trasversale.
Si rifà vivo Margarita con un rasoterra dalla media distanza, addomesticato senza molti affanni da Piacenti. Al 5’ Vigor pericolosissima in contropiede. Del Sante va via all’ex Cascone ma Rossi è provvidenziale a chiudergli lo specchio in uscita, arriva Scarsella a rimorchio che svirgola malamente fuori di sinistro.
Quasi immediata la replica della Lupa, con il tiro-cross dal limite laterale di Bariti che si stampa sul palo a Piacenti ormai battuto; Cerrai, spalle alla porta, prova a ribadire in rete senza inquadrare lo specchio.
Al 19’ Faccini scodella in area, Cerrai fa da sponda per Del Sorbo che, in spaccata ed in precario equilibrio, trova una via di mezzo tra il tiro ed il passaggio di ritorno al compagno, che Piacenti è però lesto ad anticipare bloccando in tuffo. Cucciari prova ad aumentare il peso offensivo dei suoi gettando nella mischia prima Tulli e quindi l’esperto Tajarol. I biancoverdi sono comunque bravi a stringere i denti, come quando Malerba sbroglia di testa un paio di potenziali minacce.
Ogni qualvolta ha la possibilità di ripartire, i calabresi sono tuttavia micidiali. Vedi al 28’ quando Montella, sin li non molto brillante, prende palla a centrocampo, lascia sul posto due avversari e s’invola; arrivato al limite prova a far filtrare per Scarsella, la palla è soltanto sfiorata da Conson ed arriva a Del Sante che aggira il portiere e, quasi dalla linea di fondo, mira sul palo più vicino trovando il decisivo salvataggio in corner di un difensore. Tutto regolare visto che l’arbitro aveva fatto segno di proseguire nonostante la bandierina alzata del primo assistente.
Pochi minuti e Scarsella va via in progressione salvo volare a terra dopo un leggero contatto, proprio al limite, con Cascone. Simulazione per il signor Bertani, e per il centrocampista di Alatri, già ammonito in precedenza, la gara finisce qui. Erra corre ai ripari inserendo Rossini in sostituzione di Improta, anche se l’inferiorità numerica sarà destinata a durare giusto una manciata di minuti. Scampato il grosso pericolo, Capodaglio e compagni tornano a premere ed al 36’ il tiro del da poco entrato Tajarol, smorzato dalle gambe di Malerba, sfiora il palo. Al 38’ Tulli, nel tentativo di colpire di testa da buona posizione (la palla si perderà oltre la traversa), si scontra con Del Sante. I due rimangono per un paio di minuti a terra, ma ad avere la peggio è il numero 18, costretto ad uscire quando Cucciari nel frattempo aveva già esaurito i tre cambi a propria disposizione. Erra rinfoltisce ulteriormente la linea arretrata con l’ingresso di Di Bella e non succede più niente fino al triplice fischio del pisano Bertani.
Ferdinando Gaetano
Lupa Roma - Vigor Lamezia 0-0
Lupa Roma (4-4-1-1): Rossi 6.5; Frabotta 6.5, Conson 6 , Cascone 5.5, Celli 6 (30’pt Faccini 5.5); Bariti 6 (16’st Tulli 6), Capodaglio 6.5, Raffaello 6, Cerrai 6; Margarita 6.5 (31’st Tajarol sv); Del Sorbo 6.5 In panchina: Di Mario, Martorelli, Santarelli, Prevete. Allenatore: Cucciari 6
Vigor Lamezia (4-3-3): Piacenti 6; Spirito 6, Kostadinovic 6, Filosa 6, Malerba 6.5; Puccio 6.5, Battaglia 6 (29’st Papa sv), Scarsella 5; Montella 6 (40’st Di Bella sv), Del Sante 6.5, Improta 6 (37’st Rossini sv). In panchina: Forte, Di Marco, Maglia, Held. Allenatore: Erra 6
Arbitro: Lorenzo Bertani di Pisa 6 (Solazzi e Martinelli)
Note: Giornata primaverile con terreno di gioco in discrete condizioni. Al 33’st espulso Scarsella (VL) per doppia ammonizione. Dal 38’st anche la Lupa Roma è rimasta in dieci a causa dell’uscita, per infortunio ed a sostituzioni già tutte effettuate, di Tulli (LP). Ammoniti Faccini (LR), Frabotta (LR). Angoli 4-4. Recupero: 3’pt e 5‘st
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