Lamezia Terme - Si è svolta ieri, 7 agosto, un'assemblea degli iscritti al Partito Democratico di Lamezia Terme, un incontro a cui hanno partecipato numerosi iscritti al Pd nonostante il periodo agostano. "Gli interventi - si legge in una nota - hanno espresso con chiarezza, nella stragrande maggioranza, la necessità di un cambiamento immediato alla guida del partito, mentre le posizioni del segretario sono apparse nettamente minoritarie".
"La maggior parte degli iscritti ha evidenziato la necessità delle dimissioni immediate del segretario cittadino, denunciando un mancato coinvolgimento di una parte significativa del partito e mettendo in evidenza l'inadeguatezza della dirigenza attuale. In assenza delle dimissioni del segretario e’ stato sollecitato un intervento diretto da parte del segretario provinciale - presente all’assemblea- affinché la segreteria regionale proceda al commissariamento del circolo cittadino, come misura necessaria per risolvere le criticità interne, tenuto conto che per ben tre volte e senza giustificato motivo il Segretario Masi ha respinto l'ipotesi di un Coordinamento paritario proposto dal PD Calabria che potesse superare l'attuale insostenibile situazione che si trascina da mesi".
È stato depositato un documento di sfiducia del Segretario e degli organismi del partito e indirizzato ai massimi vertici del partito, all'interno del quale si legge: "L’annunciato, e poi interrotto, “tavolo delle forze progressiste”, che avrebbe dovuto a parole delineare un percorso di dialogo e ampio coinvolgimento per la costruzione di un’alleanza progressista in vista delle amministrative, è fallito prima di nascere. Le altre forze politiche e gli altri movimenti progressisti hanno ritenuto non opportuno partecipare a un tavolo convocato dal segretario cittadino senza alcuna previa interlocuzione con i vertici provinciali e regionali del partito, in cui a dettare la linea sono alcune associazioni, individuate personalmente dal segretario, che certamente svolgono una encomiabile attività nella società civile, ma che oggettivamente non rappresentano forze politiche. Assolutamente bizzarro risulta, per i suesposti motivi, il marcato pregiudizio che il segretario Masi palesa nei confronti del Movimento Bene Comune, che annovera tanti iscritti PD al suo interno e che ha favorito la composizione della lista del partito alle recenti elezioni provinciali con la candidatura dell’Avv. Rosario Piccioni, a cui, responsabilmente, i vertici provinciali e regionali si sono rivolti, non essendoci a Lamezia, a compendio di questa linea del “meno siamo meglio stiamo”, consiglieri comunali iscritti al gruppo del PD".
Ed ancora: "Dal processo di coinvolgimento e costruzione di un’alleanza ampia, che abbia come perno il PD, sono state escluse figure istituzionali di primo piano come Amalia Bruni, iscritti di Lamezia con responsabilità regionali e provinciali, è stata messa ai margini la minoranza del partito". L'incontro si è concluso con l'urgenza di una risoluzione tempestiva della questione, considerando l'imminente sfida delle elezioni amministrative. I partecipanti "hanno ribadito l'importanza di affrontare compatti questo appuntamento elettorale - è affermato nella nota stampa - con una guida forte e condivisa, tale da garantire un risultato positivo per il partito e la città di Lamezia Terme".
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