Spezzano della Sila (Cosenza) - Un nuovo disciplinare regolerà la commercializzazione del caciocavallo, uno dei prodotti più tipici della Sila. Ne ha segnato i contenuti l’assemblea straordinaria dei soci del Consorzio di Tutela del Caciocavallo Silano Dop, tenuta nella sua sede di Spezzano della Sila. Alla unanimità, è stata approvata la proposta di variare il disciplinare di produzione nelle sue modalità di vendita, pur rimanendo invariate le tecniche di produzione. E’ stato notato che il mercato oggi richiede una vendita diversificata, sottovuoto, affettato, porzionato, attenzione al confezionamento, all’etichettatura, all’alimentazione degli animali e alla selezione delle razze delle mucche da latte. Il Consorzio ha, così, affermato di “voler guardare avanti, rispondere ad esigenze di aggiornamento e andare incontro alle esigenze del consumatore”.
La piattaforma propositiva varata dall’assemblea, per essere operativa, dovrà seguire un iter di approvazione da parte del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e da parte della Commissione Europea. ma il Consorzio. , attraverso questa approvazione unanime, ha dato segno di voler guardare avanti, aggiornarsi, andare incontro alle esigenze del consumatore. L’ultima modifica del disciplinare era stata apportata nel 2003, con regole piuttosto rigide, evidentemente non più rispondenti a pieno alla domanda del mercato. Il presidente del Consorzio, il presidente del Consorzio, Vito Pace, ha espresso la sua soddisfazione sugli esiti dei lavori assembleari, che, da una parte, ha confermato la qualità del prodotto e la crescente richiesta dei mercati e, dall’altra, ha ribadito l’attiva convergenza dei produttori, così impegnati a rimodulare la loro offerta. “Oggi il mercato ci chiede porzioni più piccole anche per single o famiglie poco numerose ed è in questa direzione ci siamo mossi, sempre in un’ottica di incidenza positiva e di affinamento della commercializzazione del prodotto”. (lmp)
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