Capodanno Ebraico, la rabbina Aiello ringrazia Mattarella: “I Fatti più forti delle parole”

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Serrastretta - Si inserisce in una situazione internazionale caldissima il messaggio lanciato dal Presidente della Repubblica Mattarella in occasione del Rosh HaShanah, il Capodanno Ebraico, e rivolto simbolicamente a tutte le comunità ebraiche d’Italia, per le quali questo giorno è legato ai concetti di rinnovamento, rinascita ed espiazione. Ѐ così anche per la comunità di Serrastretta, dove a reggere la sinagoga Ner Tamid del Sud è la Rabbina Barbara Aiello, figlia di uno dei liberatori del campo di concentramento di Buchenwald, che ha accolto con gratitudine e apertura il messaggio del Presidente: un messaggio che invita a fermarsi e a riflettere di fronte agli orrori della guerra, a bandire la violenza e a promuovere valori di sicurezza, tolleranza e libertà di culto.

“Auguro che questa festa possa portare a una riflessione profonda nella comunità nazionale, per un percorso che rechi fiducia, serenità e concordia, a beneficio dell'intera collettività nazionale e internazionale", ha esordito infatti Mattarella. "In occasione del Capodanno Ebraico giungano ai concittadini delle comunità ebraiche italiane gli auguri più intensi. La ricorrenza richiama ai valori di una convivenza basata sul rispetto reciproco, la solidarietà, la pace, propri alla Repubblica. Un messaggio di speranza e rigenerazione che interroga severamente gli accadimenti attuali, invitando a respingere con fermezza ogni forma di violenza, intolleranza, discriminazione, che colpisca la dignità delle persone, la libertà, la vita umana e ignori le ragioni e le necessità altrui". Dopo essersi pronunciato contro le derive dell’antisemitismo, Mattarella ha doverosamente toccato la questione del genocidio di Gaza, definendo “inaccettabili” le azioni di guerra di Israele, e concludendo con l’augurio che questa giornata sia occasione di “riflessione ed approfondimento”.

Alla luce di questa dichiarazione, anche per la comunità ebraica di Serrastretta, il Capodanno Ebraico assume quest’anno un significato particolare.

“È sempre incoraggiante per me quando personaggi pubblici riconoscono la presenza di gruppi minoritari nella società e offrono parole di inclusione e apprezzamento delle differenze” dichiara infatti Rabbi Barbara Aiello, “Le parole del Presidente Mattarella ne sono un esempio, soprattutto se confrontiamo il suo saluto di Rosh HaShanah con quello che ha rivolto ai nostri fratelli islamici sei mesi fa in occasione della conclusione della festa del Ramadan. Rivolto agli islamisti, il Presidente Mattarella ha affermato: "Tra gli elementi fondamentali della convivenza civile in Italia vi sono il pluralismo religioso, il rifiuto di ogni forma di discriminazione basata sulla fede e la libertà di culto. Alla comunità ebraica italiana, il Presidente Mattarella rivolge parole simili per il Rosh HaShanah: "... richiama i valori della convivenza basata sul rispetto reciproco, sulla solidarietà e sulla pace, intrinseci alla Repubblica". Come ebrea e rabbina della nostra comunità qui in Calabria, ritengo evidente che il Presidente abbia selezionato attentamente le sue parole per entrambe le comunità, cercando di trovare un equilibrio tra i due messaggi. Ma i fatti parlano più forte delle parole. Grazie al governo italiano e al supporto diretto del Presidente Mattarella, la nostra sinagoga calabrese gode della sicurezza garantita dall'esercito italiano, 24 ore su 24, sette giorni su sette. Senza questa presenza costante non ci sarebbe il Capodanno ebraico da celebrare. Grazie, Signor Presidente. I suoi fatti parlano più forte delle parole”.

Giulia De Sensi

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