Lamezia, cerimonia di apertura dell'anno scolastico e presentazione primo libro autoprodotto "Il bello dei numeri" all'istituto Gatti Manzoni Augruso

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Lamezia Terme - Il mondo della scienza e della cultura sarà presente alla giornata di inaugurazione dell’anno scolastico all’istituto Gatti-Manzoni-Augruso, che si terrà il 25 settembre, dalle ore 10 alle 11, nell’aula magna di via Ferlaino (plesso Manzoni). In occasione del concerto di inizio d’anno scolastico, organizzato dagli insegnanti di strumento musicale, coordinati dal prof. Vittorio Viscomi, parteciperanno autorevoli personalità del mondo della scienza e della cultura, che hanno già collaborato con la dirigente scolastica Antonella Mongiardo nella realizzazione di iniziative culturali e di sensibilizzazione su tematiche scientifiche riguardanti la salute, la sicurezza, l’ambiente. A rivolgere il loro augurio di buon anno scolastico alla comunità scolastica dell’IC Gatti-Manzoni-Augruso saranno la scrittrice naturalista Antonietta Vincenzo, la quale donerà alla biblioteca scolastica alcuni suoi romanzi e libri di divulgazione scientifica, la Dott.ssa Maria Antonietta Soccio, dirigente medico Asp-Spisal Lamezia Terme, il Dott. Francesco Sarnari, ricercatore IBSBC CNR e il Prof. Basilio Vescio, docente biomedica e informatica Università Magna Graecia di Catanzaro. Durante la cerimonia, sarà presentato ufficialmente il primo libro autoprodotto dall’UC Gatti Manzoni-Augruso, dal titolo “Il bello dei numeri”, che verrà distribuito gratuitamente a tutti i ragazzi iscritti al primo anno della scuola secondaria di 1° grado.

La pubblicazione del libro rientra in un’attività laboratoriale parascolastica sperimentata nell’IC Gatti-Manzoni, nell’ambito della promozione della ricerca didattica e pedagogica a scuola, portata avanti dalla preside Mongiardo e da un gruppo di docenti particolarmente attivi in ambito culturale. Un laboratorio di ricerca che sarà implementato con nuove pubblicazioni riguardanti tematiche su varie tematiche culturali, finalizzate ad innovare l’approccio dei ragazzi allo studio, secondo una visione trasversale e interdisciplinare. Un iniziativa che ha ricevuto il plauso da parte degli scienziati ospiti, per “l’entusiasmo con cui la scuola dà impulso ad iniziative che possano stimolare nei ragazzi la curiosità e l’interesse verso la scienza, lasciando una traccia  nel progresso culturale e formativo dell’istituto”.

Sui contenuti del libro, incentrato sulla matematica ricreativa, la preside Mongiardo anticipa: “Si dice che la matematica sia la pecora nera tra tutte le discipline scolastiche, poiché spesso gli scolari vedono in essa solo una serie di “regole” e “dogmi” da imparare a memoria. Eppure questo settore della matematica, quando viene proposto ai ragazzi, non solo li diverte, ma consente loro di scoprire il fascino e la potenza del ragionamento logico, attraverso enigmi che si ispirano a problemi pratici e alla vita quotidiana. La “matematica ricreativa” da sempre ha incantato sia gli addetti ai lavori che l’uomo comune e senza alcuna specifica nozione. Il suo fascino sta nel fatto che consente di esplorare il mondo della logica e del ragionamento deduttivo, senza ricorrere né a formule né a calcoli, ma arrivandoci per enigmi ispirati a situazioni concrete e alla vita di tutti i giorni”.

Non mancano, tra un gioco e l’altro, aneddoti e curiosità su matematici famosi, sulle loro vite, le loro manie, le loro brillanti intuizioni. Aspetti umani e caratteriali, che solitamente restano nell’ombra dei seriosi libri scolastici, ma che ci svelano quanta vibrante vitalità si nasconda dietro un teorema o un concetto matematico. “Si è voluto proporne una raccolta di giochi matematici e racconti - dice la dirigente scolastica Antonella Mongiardo - con l’intento di stuzzicare l’interesse dei ragazzi verso la lettura di libri che trattano la matematica in modo divertente e, soprattutto, con la speranza di aiutarli a superare la soggezione verso questa disciplina, considerata, talvolta, ostica e fredda, mentre invece è ricca di fascino e di interessanti collegamenti con la realtà”.

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