San Giovanni in Fiore (Cosenza) - Sono state classificate circa 300 specie micologiche nel corso del congresso specialistico “La micologia in Calabria”, tenuto in un’intensa tre giorni a Lorica. L’iniziativa, alla quale hanno preso parte esperti di ogni parte d’Italia, è stata promossa dal Gruppo micologico “Sila Cosentina” (presieduto da Francesco Scarcello) e dall’Amb (Associazione micologica bresaola). Ha portato il saluto dell’amministrazione provinciale il consigliere Fernando De Luca, che, unitamente ad amministratori locali e operatori del settore, ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento destinato a valorizzare una delle risorse più rappresentative del territorio. Sono seguite le relazioni scientifiche di: Rosa Tomasello, oncologa e medico nucleare, docente emerita della facoltà di Medicina dell’università di Messina, presidente del Gruppo micologico culturale e ambientale reggino, su “Mico-novità e Mico-curiosità”; Giovanni Sicoli, dottore forestale e micologo, del dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell’Unical, esponente del Gruppo micologico del Basso Tirreno Cosentino, su “Vicissitudini nomenclatura dei funghi: il caso della nostra Psathyrella cladii-marisci”; Simone Rovito, dottore naturalista, dottorando di ricerca in Scienze biologiche e tecnologiche all’Unical, esperto del Museo di Storia naturale della Calabria ed esponente dell’Orto botanico, su “Indagini preliminari sui tartufi della Calabria”; Emilio Corea, avvocato, presidente del Gruppo micologico di Catanzaro, su “Chiave macroscopicadelle specie appartenenti al genere Macrolepiota s.l.”. I congressisti hanno avuto l’opportunità di partecipare ad escursioni guidate su itinerari turistici e sulle località di raccolta di funghi della zona. Di particolare interesse la classificazione delle specie fungine raccolte, che sono state esposte in una più ampia mostra micologica, destinata a documentare ogni aspetto di questa risorsa silana, verso la quale è crescente la domanda di mercato. (lmp)
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