Reggio Calabria - Approvata dal Consiglio regionale la mozione "Per l'armonizzazione necessaria ed obbligatoria della gestione del demanio marittimo da parte degli Enti locali ai sensi del Piano di indirizzo generale". A proporla i consiglieri della Lega Pietro Molinaro, Giuseppe Gelardi, Filippo Mancuso, Giuseppe Mattiani e Pietro Raso. La mozione, “vista la stringente attualità della problematica relativa alle concessioni demaniali marittime, punta a contemperare il principio del rispetto della normativa vigente nell’ordinamento italiano e la salvaguardia delle numerose attività imprenditoriali (la quasi totalità a gestione familiare) operative da anni in questo settore strategico per l’economia calabrese. Un intervento necessario ad assicurare che gli Enti locali calabresi si muovono in armonia e senza creare situazioni difformi in contesti magari separati da soli pochi chilometri”.
Inoltre, la mozione “dimostra, con una corposa ricostruzione giuridica della pur intricata disciplina della materia, come le Sezioni Unite della Cassazione abbiano affermato la sopravvenienza della potestà normativa esercitata da Parlamento e Governo. Prevale quindi quanto stabilito dal legislatore nazionale con la legge n.118/2022, al cui articolo 3 è disposto che i titoli concessori, in assenza di adeguata pubblicità delle assegnazioni, sono prorogati sino al 31 dicembre 2024. Inoltre, se entro tale data, emergano ragioni oggettive che impediscono la conclusione della procedura selettiva, il termine di scadenza può essere differito fino al 31 dicembre 2025”.
Sulla scorta di questi paletti normativi, “con la mozione s’impegna la Giunta regionale a costituire un tavolo tecnico permanente, affinché la gestione delle concessioni demaniali marittime sia uniforme su tutto il territorio calabrese.
In aggiunta, il tavolo fornirà agli enti delegati dalla Regione per la pianificazione turistica delle aree demaniali, indicazioni operative e puntuali. Ad esempio: dare la priorità, per l’avvio delle procedure ad evidenza pubblica, alle aree libere e non occupate. Mentre, per quanto riguarda le procedure riferite alle aree già occupate, dovranno essere stabiliti una serie di criteri omogenei, che tengano conto in particolare: della posizione dei soggetti che, nei cinque anni antecedenti l'avvio della procedura selettiva, hanno utilizzato una concessione quale prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare, e della determinazione di meccanismi equi per il riconoscimento dell’indennizzo ai concessionari uscenti”.
Per il presidente Mancuso: “la Calabria, avendo 800 km di costa, presenta molti tratti liberi e tanti altri non occupati in quanto mancano I piani spiaggia comunali. Proprio per questo partire dalle gare pubbliche su queste aree (vista la grande disponibilità) non comporta alcuna violazione del principio di concorrenza. Al contempo, non sarebbe irragionevole concedere il rinnovo agli attuali concessionari che per anni hanno investito in Calabria creando occupazione. Apprezzamenti vanno alla Giunta regionale per aver tempestivamente provveduto a costituire il tavolo tecnico permanente da noi richiesto".
Approvate durante Consiglio varie proposte di legge
Il Consiglio regionale ha concluso i suoi lavori approvando una serie di proposte di legge e mozioni. Tra le proposte di legge approvate c'é quella d'iniziativa dei consiglieri Filippo Mancuso (Lega) e Salvatore Cirillo (Forza Italia) recante "Interventi per la regolarizzazione degli immobili di cui alla legge n. 437/1968". Via libera, inoltre, all'unanimità alla proposta di legge di modifica della disciplina delle associazioni Pro Loco ed a quella di iniziativa del consigliere Katia Gentile (Forza Italia) recante per la "Modifica dell'articolo 11 della legge regionale n. 12/2023 (Disposizioni per la realizzazione, il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei Cammini di Calabria)".
All'unanimità, con l'autorizzazione al coordinamento formale, sono state approvate anche la proposta di legge, a firma dei consiglieri Giuseppe Mattiani (FI) e Antonio Montuoro (Fdi), recante "Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare", e quella a firma dei consiglieri, Ferdinando Laghi (De Magistris), Pietro Raso (Lega), Pasqualina Straface (FI), Luciana De Francesco (Fdi), Francesco De Nisi (Coraggio Italia) e Antonio Lo Schiavo (Misto) recante "Norme in materia di valorizzazione delle aree verdi e delle formazioni vegetali in ambito urbano". "Norme - ha detto Mattiani - che cercano di dare risposte al disagio delle persone che con grande dedizione aiutano i loro familiari".
Per quanto riguarda la legge sulle aree verdi, il consigliere Laghi ha motivato l'intervento legislativo "con la necessità di risolvere quelle problematiche sorte in ambito urbano con alcune specie arboree poco consone con l'ambito urbano. Una legge - ha detto Laghi - che pone la Calabria come Regione innovatrice al punto di vista legislativo facendo fronte alla necessità di risolvere le problematiche che un'errata scelta delle specie arboree utilizzate in alcuni centri, ha creato". Il Consiglio ha anche approvato una proposta di legge 'omnibus' riguardante modifiche ad alcune leggi regionali; un'altra recante modifiche alla normativa in materia di usi civici e, all'unanimità, quella, inserita all'ordine dei lavori su richiesta della firmataria Pasqualina Straface (FI), recante "Modifiche alla legge regionale 21 ottobre 2022, n. 37 (Disposizioni straordinarie per assicurare i livelli essenziali di assistenza nel sistema sanitario regionale". La seduta si è conclusa con l'approvazione di altre due mozioni.
La prima, a firma dei consiglieri Filippo Mancuso, Giuseppe Gelardi, Pietro Molinaro e Pietro Raso (Lega) e Giuseppe Mattiani (FI) sull' "Armonizzazione necessaria ed obbligatoria della gestione del demanio marittimo da parte degli Enti locali delegati ai sensi del Piano di Indirizzo regionale (legge regionale 21 dicembre 2005, n. 17)", e la seconda, d'iniziativa dei consiglieri Pietro Molinaro, Giuseppe Gelardi, Filippo Mancuso, Pietro Raso (Lega), e Giuseppe Mattiani (FI), che ha lo scopo di procedere all'adozione degli atti utili per la piena attuazione del "Piano regionale delle Attività estrattive in Calabria".
© RIPRODUZIONE RISERVATA