Lamezia Terme - Nella 32° edizione del "Salone Internazionale del libro di Torino" al via dal 9 maggio sarà presente per il quarto anno consecutivo il maestro Maurizio Carnevali, pittore, sculture e incisore calcografico. Una due giorni, quella in cui farà tappa l’artista, sabato 11 e domenica 12 maggio - all'insegna dell'arte. Nella zona ovale del Salone, infatti, dove solitamente sono presenti gli stand fra i più importanti, Carnevali presenterà, tramite la casa editrice “Patrimoni d'Arte”, sia edizioni calcografiche a tiratura limitata, sia multipli scultorei in bronzo e marmo. "Il lavoro di quest'anno in continuità con quello dell'anno scorso - dichiara Maurizio Carnevali - è dedicato a Leonardo da Vinci". La casa editrice, specializzata soprattutto nell’ambito dei codici miniati, da alcuni anni s’è aperta anche all’arte contemporanea.
I tipi di Patrimoni d'Arte, fra i primi a pubblicare sul genio che compie 500 anni, sono da sempre attenti al recupero della memoria umanistica e storica di antichi testi. “Con il passare del tempo la nostra offerta si è arricchita di sculture, bassorilievi, numismatica, filatelia e cartelle lithografiche, il tutto coordinato e realizzato grazie a professionisti e mastri artigiani i quali rendono ogni opera unica nel suo genere” scrivono dalla casa editrice Italo spagnola.
“Per Leonardo ho fatto una cartella con sei incisioni calcografiche - dice Carnevali - chiunque si accosti a Leonardo lo fa attraverso la rappresentazione delle opere stesse di Leonardo, è difficile prescindere da ciò che fa”. I lavori comprendono un’incisione che rappresenta Leonardo mentre dipinge il cenacolo, un’altra mentre viviseziona un corpo, un’altra ancora mentre con gli Sforza si autopromuove perché possa essere accolto presso quella Corte. “Il Leonardo, visto come interprete delle scene. Ho inoltre realizzato tre bassorilievi - prosegue - un ritratto di Leonardo sul filo del volto che conosciamo”.
"Sono molto contento di partecipare a questo evento di grande portata nazionale - dice Carnevali - ancora una volta insisto sulla produzione di immagini riprodotte sulla calcografia, ovvero la prima tecnica che ha consentito agli artisti di differenziarsi perché è rimasta fedele a sé stessa”. Infine, in merito al suo rapporto con l'arte e il suo mondo esterno, dunque con i critici, Carnevali dice: "Non ho rapporti con critici, preferisco avere testimonianze dalle persone".
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