L’artista lametino Raffaele Mazza in mostra a Malta con “La creazione”

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Lamezia Terme – Ha fatto tappa anche oltre mare l’opera dell’artista lametino Raffaele Mazza, che, dopo l’evento “Spoleto Arte 2017” è approdato a Malta per una mostra internazionale d’arte contemporanea, curata personalmente da Vittorio Sgarbi. L’artista lametino è stato selezionato per partecipare all’evento, con la sua opera “La creazione”, “un’opera unica per stile originalità e complessità realizzativa. L’Argilla, estratta in una cava lametina per poi essere plasmata pezzo per pezzo, successivamente cotta a una temperatura di circa 950°C, scelta come “metafora” in riferimento a quanto riportato nella Genesi, in particolare nel brano 2,7-22, dove viene narrato come Dio creò l'uomo, ossia con polvere del suolo e soffiando nelle sue narici donò, un alito di vita e l’uomo divenne anima vivente”.

Spoleto Arte, quindi, si sposta nell’isola del Mediterraneo, e  si trasforma in “Spoleto Arte verso Caravaggio”, in omaggio all’artista che trascorse qui proprio gli ultimi giorni della sua vita. Nei numerosi musei presenti si possono ammirare i suoi quadri, tra cui “San Girolamo”, “Decapitazione di Giovanni Battista” e “Amorino dormiente”. La mostra unirà quindi emblematicamente due luoghi: da una parte “Spoleto Arte”, simbolo eccellente in campo artistico, e dall’altra Malta, considerata patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco. In questa cornice Raffaele Mazza ha ricevuto una Dichiarazione Critica con il contributo di Vittorio Sgarbi, Josè Dalì, Alessandro Meneguzzi, Salvo Nugnes a firma della dottoressa Maria Emilia Ciannavei che ha definito Raffaele Mazza un “artista poliedrico, per le sue capacità che gli concedono di muoversi tra pittura e scultura. La forte volontà di espressione e di comunicazione gli permettono di far emergere la volontà narrativa sull’opera stessa, facendo delle sue composizioni elemento ultimo di sintesi, oggetto attraverso il quale è stato possibile per l’artista trasmettere e rievocare. Tematica più volte affrontata è quella sacra dove riesce fortemente a significare la sua intenzionalità espressiva: I colori si fanno decisi, i tratti netti e ben definiti, l’espressività dei volti annuncia pienamente la passione, la sofferenza fisica e spirituale con riferimento al sacrificio di Cristo e dei Santi della fede Cristiana”.

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