Lamezia, campionessa di nuoto Monica Priore sabato al reparto di pediatria per sensibilizzazione sul diabete

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Lamezia Terme - Fa tappa in città, sabato 9 novembre, al reparto di pediatria dell’ospedale Giovanni Paolo II, il tour di incontri di sensibilizzazione sul diabete tenuti da Monica Priore, campionessa di nuoto, affetta sin dall’età di cinque anni da diabete di tipo 1. L’appuntamento presso il nosocomio lametino sarà articolato in due distinti momenti, uno al mattino, alle 10, con i piccoli degenti dell’ospedale, l’altro alle 15 per il pubblico. All’evento prenderanno parte il direttore della Fondazione Roche Italia che sostiene l’iniziativa e l’associazione di volontariato “Vola” che opera all’interno del presidio ospedaliero. La manifestazione è stata fortemente voluta dalla dottoressa Mimma Caloiero, primario facente funzione del reparto di Pediatria del San Giovanni Paolo II e da tutto lo staff di un reparto che vanta un’esperienza pluriennale nella cura del diabete pediatrico e che, proprio in questo ambito, rappresenta un fiore all’occhiello della sanità calabrese. Grande apprezzamento per l’iniziativa è stato manifestato dal Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero Unico Antonio Gallucci.

Leit motiv della giornata sarà la favola di un delfino alato, protagonista del libro “Il Grande Salto. Storia di un delfino che ha spiccato il volo”, scritto dalla stessa campionessa con l’obiettivo di spingere i bambini affetti da malattie congenite o croniche a non demordere nella loro lotta quotidiana. La storia racconta le avventure del piccolo delfino Denny che, nonostante un difetto congenito alla pinna caudale, riuscirà con volontà e determinazione a fare il grande salto tra le onde dell’Oceano. Come ha fatto la stessa Monica, che dall’età di cinque anni ha dovuto fronteggiare tutti i problemi che il diabete mellito di tipo 1 ha portato nella sua vita quotidiana. Difficoltà che non le hanno, tuttavia, impedito di praticare nuoto a livello agonistico, collezionando medaglie.

“Il delfino alato – ha recentemente commentato la Priore – è una filosofia di vita e, con la mia favola 'Il Grande Salto”, vorrei riuscire a trasmettere questa filosofia ai più piccoli, perché loro hanno la mente libera da pregiudizi, paure e sono in grado di sognare. La vita è come le montagne russe, si sale e si scende e nelle discese non guarda in faccia chi sei e quanti anni hai, ma bisogna avere sempre la forza di risalire, e so che i bambini hanno una grande forza interiore. Con Denny voglio solo provare a stimolarli ad utilizzare questa forza, affinché non si arrendano davanti alle difficoltà”.

“Mi sono ammalata a cinque anni – ha raccontato Monica Priore in un altro libro dal titolo “Il mio mare ha l’acqua dolce” – Era estate, le vacanze appena cominciate. Io ero una bambina con i riccioli, volevo costruire castelli di sabbia in spiaggia con mio fratello e i miei cugini, ma ho dovuto cambiare programma. Siamo tornati in città e le vacanze le abbiamo passate nel reparto di Diabetologia per adulti. Avevo braccia lunghe e magre, livide dal gomito in giù: mi facevano un buco ogni due ore. Ora le mie braccia sono remi: sento la forza che irradiano, sento i muscoli tendersi, le spalle ruotare, le mani irrigidirsi nell’impatto con l’acqua. A ogni spinta avanzo, a ogni spinta mi allontano dalla Monica che ha sofferto, che si è sentita in colpa per essersi ammalata, che si è sentita vittima. A ogni spinta sento sciogliersi un pezzetto della rabbia che ho accumulato in tutti questi anni. Li lascio andare, uno per uno: il mare li accoglie e li disperde, lontano da me”. Un messaggio di speranza, una pagina positiva per tutte quelle famiglie che ogni giorno lottano contro le malattie dei propri figli e sognano per essi una vita normale.

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