Lamezia Terme - "La cerimonia della consegna degli attestati all’Istituto Ardito Don Bosco è il tocco finale per chi ha concluso un percorso importante. L’evento, che si è svolto ieri all’interno del cortile della scuola, ha il gusto gratificante di chi raccoglie i frutti del proprio lavoro, la leggerezza dell’estate che invita alla spensieratezza, il suono vibrante di tutte quelle emozioni che scandiscono i battiti del cuore. L’ultimo appuntamento da segnare sul diario della scuola secondaria di primo grado è: Congratulation day - 7 luglio 2025, a presentare la manifestazione il professore Tommaso Cozzitorto. Gli “arditini” son tutti lì, jeans e maglietta bianca con applicata una coccarda tricolore. Gli alunni scendono le scale accompagnati dai docenti coordinatori e prendono posto. L’allieva Giovanna Rocca, intona l’inno d’Italia" è quanto si legge in una nota.
"La dirigente Margherita Primavera - sottolineano - inizia a consegnare gli attestati delle classi terze: A- B-C. Poi un momento musicale: i maestri di strumento suonano Tu vuo fa’ l’americano. A seguire ancora la consegna degli attestati per le classi: D-E-F-G. Ancora un intermezzo, questa volta dedicato al ritmo, il suono è quello delle percussioni con le mani, sonorità prodotte da tutti gli allievi guidati dal professore Bruno Bertucci. Dopo gli applausi tocca alle sezioni H-I-L ritirare gli attestati. La cerimonia si conclude con l’esecuzione dell’Inno dell’Ardito e il discorso della dirigente scolastica. Termina un nuovo anno all’Ardito, l’ultimo guidato dalla ds Margherita Primavera. La dirigente conclude la sua carriera nella scuola con soddisfazioni e un pizzico di commozione".
"Porge il suo saluto a tutti i presenti: ai giovani, alle famiglie e a tutta la comunità scolastica, augurando ai diplomandi un futuro splendido, nel quale ciascuno possa seguire le proprie inclinazioni e adoperare al meglio le proprie competenze. A chiudere la manifestazione, prima del lancio del tocco, una poesia di congedo che la dirigente recita con jeans e t-shirt bianca. I suoi versi riecheggiano nell’istituto che l’ha ospitata negli anni conclusivi della sua carriera. "Non temete il cammino per quanto lungo possa sembrare. Ogni passo è un traguardo, un’emozione da assaporare. La conoscenza è un tesoro che si svela a chi la cerca…. Non scoraggiatevi! Il sapere - ribadisce - è un viaggio senza fine in cui ogni scoperta è una conquista". Poi è il momento degli applausi e dei cappellini che volano in aria un segno di buona vita a tutti".
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