Lamezia, Collettivo Addùnati: “Solidali con lavoratrici e lavoratori Sacal aderenti all’Orsa Trasporti”

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Lamezia Terme – “Martedì 28 maggio, in occasione dello sciopero proclamato dal Sata Orsa Trasporti, le lavoratrici e i lavoratori della Sacal, la società che gestisce i tre aeroporti calabresi, hanno manifestato davanti alla Prefettura di Catanzaro contro le politiche aziendali ed il silenzio delle istituzioni locali in merito alle problematiche del comparto aereo. La mobilitazione è stata indetta infatti per protestare contro l’accordo di secondo livello del 15 marzo 2023 e le prestazioni di lavoro gratuite, il regolamento aziendale, la cattiva gestione del personale e le violazioni contrattuali e per rivendicare maggiore sicurezza sul lavoro, la tutela dei livelli occupazionali e ambienti di lavoro adeguati agli standard qualitativi. Nel corso del presidio è stato evidenziato un notevole calo del traffico sull’aeroporto di Lamezia Terme, non giustificabile, oltre che evidenti problematiche relative all’utilizzo di forza lavoro precaria e alla gestione del personale. Da diverso tempo assistiamo ad una totale assenza di trasparenza da parte della Sacal rispetto al futuro dell’Aeroporto di Lamezia Terme e al personale precario impiegato nello scalo. Il calo del volume del traffico è infatti preoccupante e dovrebbe mettere in allarme le istituzioni locali, prima di tutte l’Amministrazione Comunale che detiene una quota nella società e avrebbe tutti gli strumenti per pretendere dalla Sacal e garantire a dipendenti e cittadini un controllo partecipato e trasparente sulla società che gestisce l’aeroporto cittadino, riprendendo, ad esempio, il percorso di partecipazione con sindacati e lavoratori avviato due anni fa in occasione del consiglio comunale aperto e mai proseguito. Auspicando una convergenza tra le forze sindacali di base presenti in aeroporto per una mobilitazione partecipata e incisiva, esprimiamo piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno scioperato e facciamo nostre le perplessità e le rivendicazioni emerse nel corso della protesta”. Così in una nota il Collettivo Addùnati.

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