Lamezia Terme - Scarpe da ginnastica, magliette a tema e una buona dose d’allegria per alleviare ogni forma di solitudine: questi gli ingredienti della V edizione di “Cammina con noi – Per non dimenticare chi dimentica”, una maratona di 800 metri dedicata ai pazienti affetti da Alzheimer di Casa Alzal e alle loro famiglie, che si sono riunite accompagnando i propri cari e sperimentando con loro un momento di gioia e di condivisione.
La passeggiata li ha condotti dalla chiesa di Santa Maria Goretti a Savutano ai locali di Casa Alzal, dove si è svolta la premiazione dei partecipanti, dai più piccoli – molti i bambini presenti – ai più grandi. A consegnare i riconoscimenti Antonio Laganà, presidente dell’Associazione per la Ricerca Neurogenetica (ARN), ente promotore dell’iniziativa, con la giovane Antonella Raso, una dei tanti volontari che prestano il proprio utile servizio a Casa Alzal. La nota e ormai storica realtà associativa, appena reduce dall’iniziativa della mostra fotografica “Ogni vita è un capolavoro”, tenutasi nei locali del Chiostro San Domenico, è già pronta a lanciarsi in nuove avventure, e ha in programma una nuova passeggiata di gruppo ad Amantea, per la quale si attende la stessa felice partecipazione.
“Il nostro scopo è abbattere lo stigma, che costringe alla solitudine” sottolinea il presidente Laganà, “vogliamo essere vicini alle famiglie, attraverso un servizio diurno che possa rendere la vita dei pazienti e delle persone che li accudiscono più vivibile e serena possibile”. “L’associazione sta facendo un percorso importante”, conclude il direttore del Centro per la Ricerca Neurogenetica Amalia Bruni, consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Sanità, attività sociali, culturali e formative – nonché della Commissione anti - ‘ndrangheta – che riporta alcune notizie legate al proprio ruolo istituzionale.
“Due giorni fa è stato approvato in Commissione Sanità il nuovo regolamento relativo al settore sociosanitario, che prevede tre categorie di fondi, di cui uno per la non-autosufficienza, e che ha subito una serie di variazioni dopo un lavoro di concertazione con il Terzo Settore e i Comuni. L’Assessore mi ha assicurato che è interesse del Dipartimento assicurare via via l’uscita dei bandi, e continuare su questa strada. Penso che il futuro possa essere roseo per le attività delle associazioni, ma continuerò a garantire la mia vigilanza”. Dopo la premiazione la serata si è conclusa a suon di musica, e poi con un buffet-apericena – l’ “Happy ARN” – che ha unito pazienti, famiglie e volontari della struttura, ritemprando le energie e soprattutto lo spirito.
Giulia De Sensi
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