Lamezia Terme – Un episodio di speranza, quello raccontato da un CAS di recente apertura che non solo accoglie ma cerca anche di integrare i migranti ospiti della struttura. “In un periodo in cui le buone notizie stentano ad arrivare, accade che – raccontano - Camila, una ragazza ventenne di Lamezia Terme, mentre passeggia su Corso Giovanni Nicotera noti un porta documenti. Lo raccoglie, vede che all’interno, racchiuso in una custodia trasparente vi è un documento e dei soldi. Nel verificare il contenuto si accorge che sotto la foto del documento vi è un numero di telefono, quello del responsabile della sicurezza del CAS Migra di San Tarcisio e lo chiama immediatamente. Nel frattempo, colui che ha perso il portadocumenti e i soldi è in preda alla disperazione, poiché quei soldi, circa 250 euro, sono tutto ciò che possiede. Intanto, Camila con onestà e partecipazione emotiva, restituisce al diretto interessato il documento e i soldi”. Si tratta di due coetanei, appartenenti a due mondi diversi e lontani ma una coincidenza casuale fa incrociare le loro vite. “Il gesto di Camila ci restituisce una fetta di speranza: credere ancora in una nuova umanità non egoista, né autoreferenziale, ma rispettosa del senso civico”: così, a seguito dell’accaduto, a nome del Presidente della Migra Europe Save dal Cas ringraziano Camila e la invitano nella struttura per ringraziarla personalmente.
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