Lamezia, il 31 maggio mostra “Maschere, identità nascoste” dell’artista Concetta Cantafio

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Lamezia Terme - "È in programma per venerdì 31 maggio 2024 alle 18 la presentazione della mostra di pittura “Maschere, identità nascoste” dell’artista lametina Concetta Cantafio. La personale sarà allestita a Villa Glicini in via dei Glicini 37/A a Lamezia Terme. A curare la mostra-evento è Giovanna Adamo, presidente dell’associazione artistico-culturale “Arte&antichità Passato Prossimo”; le opere esposte saranno illustrate da Ghislain Mayaud, critico e storico dell’arte"è quanto si legge in una nota. 

“In mostra ci saranno venti mie opere – spiega Concetta Cantafio – tutte espressioni di quella maschera che ognuno di noi indossa quotidianamente per piacere o per dovere. Uno strumento che serve a schermare il dolore, la sofferenza generata dalle tante traversie che puntualmente la vita ci presenta come banco di prova ogni giorno; ed ecco che la maschera diventa irrinunciabile per noi adulti. Invece – sottolinea l’artista – l’unica vera maschera che avrebbe ragione di esistere dovrebbe essere quella dell’allegria, della felicità, indossata solo dai bambini che sono l’emblema della purezza e della sincerità”.

"Giovanna Adamo, curatrice della mostra - spiegano - mette in risalto la funzione catartica che la pittura ha nella vita di Concetta Cantafio: un mondo quello dei pennelli e delle tele da colorare con le tante sfumature dell’esistenza, a volte manifestate con leggiadria, altre volte con toni marcati e tinte forti. Dalla levità al pathos, un percorso di sequenze policromatiche in cui perdersi e interrogarsi".

Ghislain Mayaud nasce a Valence (Francia) il 25 agosto 1951. Nel 1968 ottiene il B.E.P.C. al Liceo “Paul Cézanne” di Aix en Provence. Partecipa nel 1969 ai seminari di teatro e di mimo diretti da Ingemar Lindh e Yves Lebreton al “Centre Dramatique” di Aix en Provence. Nel 1970 conclude gli studi presso il Liceo “Paul Cézanne”. Nello stesso anno è ammesso a frequentare il corso universitario di teatro a numero chiuso al Théâtre du Gymnase di Marsiglia, diretto dal regista Andonis Vouyoucas. Sempre a Marsiglia segue i seminari del regista polacco Gerzy Grotowski, tra le figure più eminenti dell’avanguardia teatrale del Novecento. Attualmente Mayaud, poeta, pittore e scultore, collabora con diverse gallerie italiane. 

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