Lamezia, il Liceo Coreutico “Campanella Fiorentino” celebra la danza con lo spettacolo di fine anno

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Catanzaro - Un’esplosione di talento ed emozione ha caratterizzato lo spettacolo di fine anno del Liceo Coreutico del Polo “Campanella Fiorentino” di Lamezia Terme, diretto dalla dottoressa Susanna Mustari, un indirizzo che offre agli studenti la possibilità di approfondire lo studio della danza come disciplina altamente formativa, sia nella tecnica che nell’interpretazione. Le cinque classi del Liceo si sono esibite in un viaggio artistico e coreografico che ha attraversato diversi stili e suggestioni, alla presenza delle famiglie, di altre classi dell’Istituto e di referenti delle Scuole di Danza del territorio.

"Leggendo la presentazione di questa suite - ha commentato nei saluti la Dirigente Mustari - resto particolarmente colpita dalla meravigliosa contaminazione tra le varie anime del nostro liceo, anime sempre più raffinate, sempre più orientate ad esprimere la profonda complessità di una tradizione - eterno presente - così come eternamente giovane rimane la bellezza di quel manzoniano “guazzabuglio “ del cuore umano che solo l’arte ha il privilegio di saper comunicare  nella sua poliedrica varietà di forme e stili". Il primo atto dello spettacolo ha offerto al pubblico una sorprendente interpretazione del celebre Schiaccianoci di Pëtr Il'ič Čajkovskij, con le sue incantevoli melodie, l’immersione onirica e fiabesca nel mondo di Clara e dei suoi giocattoli che prendono vita nella notte di Natale. Gli allestimenti, a cura del gruppo Arte-Ficio del Liceo Artistico, classi IA e IVB, coordinate dalla Prof.ssa Antonella Rotundo, hanno suggerito atmosfere d’incanto nella semplicità e ricercatezza degli oggetti di scena. Gli arrangiamenti musicali sono stati a cura del docente di accompagnamento alla Danza, il Prof.  Francesco Pagnotta.

La Suite, curata dalle docenti di Tecnica della Danza classica, le Prof.sse Stefania Greco, Valentina Lorusso e Melania Scudiero, ha compreso i brani più celebri e paradigmatici del balletto, ricreando ambientazioni e policromie tematiche, grazie ai costumi, alle varietà ritmiche e melodiche delle proposte coreutiche, i passi a due, gli assoli, i pezzi d’insieme e il gran finale che ha riportato tutti i danzatori sul palco in un’energia esplosiva carica di grazia e leggiadria.

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Le danze di carattere hanno aggiunto vivacità allo spettacolo: dal ritmo vibrante del flamenco della Danza Spagnola ai movimenti sinuosi della Danza Araba; dai passi agili e leggeri della Danza Cinese e alla vitalità dinamica della Danza Russa.

Personaggi iconici, la Fata confetto, Arlecchino, il Soldato, le Bambole, Clara e il suo principe, fino al climax del Valzer dei fiori, hanno evocato con enfasi un mondo fatato e incantato indimenticabile. così come il compositore russo aveva immaginato e sperato.

Il secondo atto ha visto come protagonista la danza contemporanea con una produzione originale per ideazione, regia e coreografia, Nauta, curata dai docenti di Tecnica della Danza Contemporanea, il Prof. Roberto Tripodi e la Prof.ssa Vittoria Guarracino, un viaggio fisico e interiore in 15 quadri che ha esplorato i tre elementi: la Terrail Marel’Aria. Ogni coreografia è stata un frammento di esistenza, un racconto senza parole che ha cantato l’esilio, la speranza, le cadute e le rinascite del nuovo e sempiterno ‘navigante’. Gli elementi acqua, terra e aria sono stati rappresentati dai corpi in movimento, bussole e mappe che   hanno tracciato solchi potenti e inneggiato alla libertà del pensiero.

Attraverso movimenti fluidi e sospesi alternati a gestualità decise e radicate, gli studenti hanno interpretato il contrasto tra il desiderio di libertà e la necessità di restare ancorati alle proprie origini. La performance ha emozionato il pubblico con una narrazione coreografica intensa, fatta di interazioni sceniche e momenti di grande espressività.

"Questo spettacolo rappresenta il coronamento di un percorso intenso e appassionato - ha dichiarato il Prof. Tripodi, referente del Liceo Coreutico - i nostri allievi, con grande impegno e dedizione, hanno dato vita a un’esibizione che fonde tecnica, espressione e sensibilità artistica, dimostrando quanto la danza sia un potente strumento di formazione e comunicazione". Il successo della mattinata ha confermato il ruolo centrale dell’indirizzo di studi nella valorizzazione delle arti sceniche, offrendo agli studenti esperienze formative di alto livello e permettendo loro di vivere la danza come mezzo di esplorazione e crescita. Nel ringraziare tutti i Docenti del Dipartimento di Danza per la realizzazione dello spettacolo, la Dirigente ha rivolto, infine, un personale ringraziamento agli studenti e alle studentesse che, “con il loro entusiasmo e il sorriso dei loro occhi hanno regalato la magia di un presente che guarda al futuro,"Complimenti a tutti Voi - ha concluso - e a tutti Noi che crediamo nella scuola e nel valore dell’educazione".

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