Lamezia, inaugurato "Giardino dei pensieri ritrovati" reparto psichiatria: “Una dimensione nuova per ritrovare se stessi” - VIDEO

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Lamezia Terme - È stato inaugurato il "Giardino dei pensieri ritrovati" un luogo, che per il reparto di psichiatria dell'ospedale Giovanni Paolo II, assume un significato ancora più profondo. Non un semplice giardino, ma un vero e proprio luogo della mente dove poter riafferrare quei pensieri che sono andati perduti nell'arco della propria vita o in un momento particolare di questa. Uno spazio che fino a qualche anno fa era incolto e che da oggi sarà un luogo di accoglienza, e di ritrovamento di sé stessi. Come afferma il direttore del reparto di psichiatria Michele Gabriele Rossi: "Abbiamo fortemente voluto chiamare 'Giardino dei pensieri ritrovati' questo posto, per dare l'idea della speranza, della forza di nuove idee - e aggiunge - i nostri pazienti vengono qui in fase acuta e perdono i loro pensieri e, vogliamo che questa sia un luogo concreto e che sia il luogo del cuore". 

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Il giardino ha la forma di un cuore concentrico all'interno dei quale i pazienti possono camminare e ritrovare “i pensieri perduti”, un giardino terapeutico in cui gli ospiti del reparto di psichiatria potranno uscire a passeggiare e trascorrere del tempo. Oltre al giardino sono stata ideate anche delle aiuole aromatiche e piantati tanti alberi da frutto di diversa specie, e un grande gazebo bianco al centro dove poter passare del tempo in tranquillità. 

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La progettista del giardino Sandra Rumoro, che ha pensato e ideato il progetto, precisa: "Dal momento che questo è un reparto particolare, mi sono fatta ispirare dall'amore e dalla passione che ci vuole per questo lavoro, che non si accontenta della professionalità medica ma soprattutto della dedizione verso i pazienti - e aggiunge - e quindi ho pensato ad un cuore che è il simbolo dell'amore e della passione". Presente alla cerimonia monsignor Luigi Antonio Cantafora che ha pregato insieme a tutti i presenti e ha benedetto il giardino. Il direttore del dipartimento di salute mentale Gregorio Corasaniti ha espresso il suo augurio ai presenti: "Mi piace immaginare questa idea come una dimensione nuova, una dimensione di riflessione, riflessione che può essere un modo per ritrovare sé stesso nella propria storia". Dello stesso parere anche il direttore sanitario del presidio unico ospedaliero Antonio Gallucci. 

A.B.

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