Lamezia, laboratorio di pasticceria dell’Einaudi intitolato ad Anna Pileggi: “Il suo sogno continua a vivere”

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Lamezia Terme – “Il tuo nome non rimarrà fermo su una targa, ma lo porteremo con noi anche attraverso piccoli gesti, per le strade del mondo”. Sono passati all’incirca sei mesi dalla notte del 24 dicembre, quando un destino crudele spezzò altre due giovani vite, quelle di Anna Pileggi, appena diciottenne, e Maria Sonetto, diciassettenne, in un tragico incidente stradale in località Guarna, a San Pietro A Maida. Sei mesi che non hanno certamente lenito il dolore di familiari e amici, perché, a volte, ci sono ferite che non si rimarginano. Anna, in particolare, questa mattina è stata omaggiata, presso il Polo Tecnico Professionale Luigi Einaudi, di cui era studentessa, con due targhe in sua memoria collocate nel laboratorio di pasticceria dell’istituto, ora intitolato a suo nome.

“Per noi questa è una giornata che unisce il dolore al ricordo – afferma la dirigente Rossana Costantino – ma anche la disperazione alla speranza. Oggi siamo qui per fare in modo che Anna resti sempre tra noi. Non vogliamo dimenticarla e desideriamo che anche i futuri studenti si interroghino, vedendo questa targa. Chi era Anna? Perché il laboratorio ha il suo nome? Beh, Anna aveva un sogno, proprio quello di aprire un suo laboratorio di pasticceria, motivo che la spingeva a stare sempre accanto al professore di cucina durante le lezioni, per carpire i segreti dietro la sua più grande passione, perché era affamata di conoscenza, oltre a essere una ragazza sempre allegra, sorridente e disponibile nei confronti degli altri. Noi oggi, in un certo senso, la aiutiamo a realizzare quel sogno, perché questo sarà sempre il laboratorio di Anna, una giovane vita spezzata, assieme a quella della sua amica Maria, da un destino crudele. Quest’anno, tra l’altro, dedicheremo a lei anche la giornata di consegna dei diplomi e – conclude – spero di rivedere tutti voi, familiari e compagni di classe, anche in quell’occasione”:
Compagni di classe che, in chiusura, hanno poi dedicato ad Anna una toccante lettera accolta con grande commozione da tutti i presenti, inclusi i genitori della giovane ragazza. Presente anche la madre di Maria Sonetto, unita all’amica non solo nella vita, ma anche, purtroppo, dallo stesso destino. Un destino ingiusto che però non cancellerà mai il ricordo, da oggi condiviso anche dalle future generazioni del “Luigi Einaudi”.

Francesco Sacco

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