Lamezia Terme – “La caduta di un palo degli impianti di illuminazione non è dovuta a fatalità, ma alla mancanza di controllo e di manutenzione” e, ancora, il fatto deve “indurre ad una certa riflessione”. Sono alcune reazioni dopo il crollo avvenuto nel pomeriggio del 19 giugno sul centralissimo corso Numistrano, diversi anche i commenti di cittadini, amareggiati e increduli, sui social. Per fortuna in quel momento non passava nessuno e non vi erano auto parcheggiate.
Le reazioni
Masi (Pd): “Caduta di un palo non è dovuta a fatalità”
Per Gennarino Masi, segretario del Pd cittadino “Con riferimento all’appalto relativo alla gestione degli impianti di Pubblica Illuminazione e Semaforici che, con delibera n. 9 del 22.4.2022, il Consiglio Comunale di Lamezia Terme ha affidato in appalto alla City Green Light srl di Vicenza, per la durata di 9 anni, per una somma complessiva di € 18.244.478,92, esternalizzando un servizio riguardante 13.339 punti luce che fino ad allora era gestito dalla Multiservizi, sembra che qualcosa sfugga al controllo del Sindaco e della sua Amministrazione: LA VIGILANZA! Non a caso sul tema dell’affidamento dell’appalto si sono susseguiti sulla stampa innumerevoli interventi, che hanno messo in luce notevoli criticità, tanto da spingerci ad approfondire una vicenda che ancor oggi presenta dei punti (è proprio il caso di dire) oscuri. La caduta di un palo degli impianti di illuminazione sul corso Numistrano non è dovuta a fatalità, ma alla mancanza di controllo e di manutenzione, per questo ravvisiamo responsabilità tecniche e responsabilità di ordine politico. Se il fatto fosse avvenuto durante le festività di Sant’Antonio, quando il corso Numistrano era gremitissimo di cittadini e di visitatori, la caduta di uno di quei pali degli impianti di illuminazione, del peso di circa 400 kg, avrebbe potuto provocare una vera tragedia. Per fortuna lo schianto a terra del palo dell’illuminazione è successo, invece, in un orario in cui sul corso non c’era nessuno. Da quanto è dato sapere finora, pare che il palo abbia ceduto perché arrugginito. La sua caduta, però, non può essere considerata una pura fatalità, e ricondurla alla mera corrosione, così come non si può minimizzare una questione ben chiara a chi è preposto alla gestione tecnologica degli impianti d’illuminazione, i quali, se non sono manutenuti a regola d’arte, purtroppo, possono, e succede con ampia probabilità, crollare a terra, e rappresentare un pericolo per l’incolumità pubblica. Di solito un esame a vista consente l’individuazione della maggior parte delle anomalie, ma solo un esame più approfondito può rivelare lo stato di conservazione dei pali metallici dall’incastro nel terreno, perché nel tempo, questo punto d’incastro, in origine ben protetto, per cause complesse e diverse può essere aggredito dalla ruggine, in tal caso lo spessore del materiale man mano diminuisce e vengono pertanto a mancare le iniziali condizioni di resistenza agli sforzi".
La caduta del palo sul corso Numistrano, prosegue la nota "oltre che confermare le nostre perplessità su un appalto di cui abbiamo più volte denunciato le molte anomalie, mette in evidenza le criticità con cui si sta sviluppando l’esecuzione dell’appalto sia da parte della società aggiudicataria e sia da parte dell’Amministrazione Comunale. Un’ispezione periodica avrebbe potuto individuare eventuali segni di deterioramento, consentendo in tempo utile di valutare lo stato di conservazione dei materiali, al fine di predisporre un intervento che consentisse di prevenire situazioni di pericolo, mettendo in completa sicurezza tutta l’area circostante e ripristinando le iniziali condizioni di sicurezza o, diversamente, sostituendo il palo”. Pertanto, afferma infine Masi: “oltre a chiedere al Sindaco di accertare le cause del cedimento, nonché eventuali responsabilità, chiediamo allo stesso di rispondere alle seguenti domande: Il palo dell’illuminazione crollato era tra quelli (1200) individuati dalla Lamezia Multiservizi come ammalorati e da sostituire? Con che frequenza vengono effettuati i controllati sullo stato dei pali dell’illuminazione pubblica? È responsabilità dell’Ente Comunale, attraverso l’assessorato ai lavori pubblici, monitorare regolarmente lo stato dei pali dell’illuminazione pubblica. Quando è stata l'ultima volta che è stato controllato il polo in questione? La ditta appaltatrice, quando ha effettuato l’ultimo monitoraggio sullo stato degli impianti pubblici?. Restiamo in attesa delle risposte, ricordando all’Amministrazione e al DEC, Direttore di Esecuzione del Contratto, che tra i loro compito vi è quello di: VIGILARE!”.
Italia Nostra: “Monitorare tutti i luoghi della città”
Il palo dell'illuminazione pubblica crollato ieri sul corso Numistrano di Lamezia Terme crediamo debba indurre ad una certa riflessione. A tutti è presente il grave rischio a cui si è andati incontro. Per fortuna nel momento del cedimento non c'erano macchine né pedoni. Questo fatto fa seguito a quanto è accaduto nel 2018 con un altro lampione, sempre sul Corso Numistrano andato giù. Siamo sicuri che stamattina si sarà dato incarico per controllare lo stato dell'arte dei lampioni, almeno quelli dove è accaduto "l'incidente". Ci dispiace dover constatare che si arrivi sempre il "giorno dopo" mai in anticipo. Abbiamo l'impressione parafrasando una bellissima frase di Don Tonino Bello, sulla necessità e consapevolezza della pace, che c'è urgenza che nella nostra città si sviluppino gli anticorpi del senso di sicurezza. Speriamo che si provveda a monitorare tutti i luoghi della città, periferie e frazioni comprese. C'è necessità, tanto per fare un solo esempio, ripristinare ed adeguare la segnaletica orizzontale ormai cancellatesi o poco visibile. Sulla sicurezza apriremo e riprenderemo diversi capitoli chiedendo all'amministrazione di volersi confrontare con Italia nostra”. È quanto afferma, in una nota, Giuseppe Gigliotti di Italia Nostra Lamezia Terme.
Gianturco e Rubino: “Caduta lampione è un fatto grave, minimizzare è un pericoloso errore”
“Dopo un anno dal nostro NO all’affidamento a privati della pubblica illuminazione si concretizzano le nostre perplessità; nulla è previsto sulla manutenzione e sostituzione di pali vetusti a discapito della sicurezza. Minimizzare la caduta di lampioni è un errore pericoloso”. A dichiararlo sono i consiglieri comunali Mimmo Gianturco e Rosy Rubino del gruppo consiliare ‘Lamezia Prima di Tutto’. “Sono trascorsi solo 14 mesi dalla discussione in Consiglio Comunale, avvenuta nel lontano aprile 2022 - affermano Gianturco e Rubino - nella quale abbiamo affrontato il tema dell’affidamento a privati della gestione della pubblica illuminazione, voluta a tutti i costi dall’amministrazione Mascaro dove abbiamo evidenziato in maniera chiara il fatto che la proposta in oggetto altro non era che un mera proposta di sostituzione degli apparecchi di illuminazione con nuovi a LED, e nulla era stato previsto dal punto di vista della manutenzione straordinaria, ovvero sostituzione di pali vetusti, rifacimento dei quadri elettrici in elevato stato di degrado ed in avanzato rischio elettrico o magari rifacimento di linee elettriche penzolanti o non conformi alla normativa vigente”. “A seguito della caduta di un lampione avvenuta in data 19 giugno su Corso Numistrano – evidenziano - si concretizzano tutte le nostre perplessità; cominciano a cadere pali e linee anche nel salotto della nostra città, che ha visto già un peggioramento dell’arredo urbano come segnalato dal collega Ruggero Pegna. Aggiungiamo anche, che solo nel quartiere Bella a valle dell’inizio commessa Consip, l’attuale gestore ha rimosso circa 10 pali ed altri ancora nei vari quartieri del nostro comune: come mai tutti questi pali non sono stati verificati in fase di audit e censimento? Sarà stata strategia? Sarà stata negligenza? O c’è altro?”. “Caro sindaco, cari assessori, al popolo interessa molto di più la sicurezza statica ed elettrica che quella energetica, la quale giova in primis all’attuale gestore, considerato che lasciando al buio la città ha un elevato risparmio economico, quindi utili maggiori. Pensare che fare una passeggiata può essere un rischio non è nelle aspettative delle famiglie lametine. Inoltre, sarebbe utile sapere se l’attuale fornitore ha eseguito ad oggi le verifiche periodiche previste nel Piano Tecnico Economico, e nel Capitolato Speciale D’Appalto, se ha fornito ai nostri uffici la Relazione Annuale sullo stato di conservazioni dei sostegni/complessi, ecc. Nelle prossime settimane - concludono - faremo accesso agli atti e nomineremo degli esperti per un analisi dettagliata di tutta la documentazione citata: i nostri concittadini non possono passeggiare o sostare in prossimità dei punti luce con il pensiero di essere esposti a rischi elevati. La caduta di un lampione della illuminazione pubblica è un fatto grave e minimizzare l’accaduto potrebbe essere un pericoloso errore”.
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