Lamezia: Prende una multa in Svizzera per eccesso di velocità, ora rischia il carcere

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Riceviamo e pubblichiamo*

Gent.le Direttore

Mi chiamo Pino e vivo a Lamezia da quando sono nato 41 anni fa. Di professione faccio il taxista all’ Aeroporto e con questa crisi economica, a stento riesco a mantenere la mia famiglia e mio figlio di cinque mesi. Le scrivo perché le voglio raccontare la mia storia. Due anni fa sono andato in Germania dalla mia attuale consorte, al ritorno, per rientrare in Italia, ho dovuto attraversare in auto il cantone di Nidvaldo in Svizzera. Nel tragitto ho commesso un’infrazione, superando il limite di velocità di 20 km/h. Oggi mi arriva una lettera nella quale c’è scritto che con una sentenza, avendo ricevuto una multa in Svizzera nel cantone di Nidvaldo e non avendola ancora pagata, rischierei per tale omissione  una pena detentiva in carcere. Quindi la multa si trasformerebbe in pena detentiva se non riuscissi a pagare entro venti giorni 600 euro, una cifra che non ho,  e se non pagherò emetteranno un mandato di cattura nei miei confronti. Adesso io mi chiedo se voi possiate pubblicare questa mia lettera affinché qualche politico possa aiutarmi. Grazie.

Pino Frasali

* Il Lametino ha pubblicato volentieri la lettera di questo suo lettore ma tiene a precisare che, per quanto riguarda la testata giornalistica, tale lettera è da intendersi come un appello alle Istituzioni e non è una raccolta fondi.

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