
Lamezia Terme - "Accolti dal sindaco Avv. Mario Murone e dalla presidente del Consiglio comunale Maria Grandinetti, gli alunni della classe 3ª A della scuola secondaria di primo grado hanno preso parte questa mattina ai lavori del Consiglio comunale, riunito per affrontare il tema della legalità dopo i recenti atti intimidatori avvenuti in città.
Un’iniziativa significativa che ha offerto ai ragazzi l’opportunità di osservare da vicino il funzionamento delle istituzioni locali e di comprendere il ruolo fondamentale che esse svolgono nella vita democratica della comunità" è quanto si legge in una nota
"La delegazione scolastica, accompagnata dalla docente Valentina Greco, referente per la legalità, è stata accolta nell’aula consiliare, dove gli studenti hanno potuto assistere alla seduta. Per molti di loro - precisano - si è trattato di un’occasione unica per conoscere le procedure istituzionali e vivere in prima persona l’atmosfera del dibattito politico e amministrativo. La referente per la legalità d’Istituto - sottolineano - ha definito l’esperienza “altamente formativa”, sottolineando come essa si inserisca pienamente «nelle attività di cittadinanza attiva e di legalità previste dal PTOF d’istituto», all’interno di un percorso educativo volto a rafforzare nei giovani il senso civico, la partecipazione consapevole e il rispetto delle regole democratiche".
"L’invito del sindaco e della presidente del Consiglio - informano - nasce proprio dalla volontà di avvicinare le nuove generazioni alle istituzioni, affinché possano crescere come cittadini responsabili e protagonisti della vita della comunità. La giornata si è conclusa a scuola con un momento di riflessione sull’esperienza vissuta: gli studenti hanno condiviso impressioni e curiosità con i loro insegnanti, dimostrando grande maturità e consapevolezza. Come ribadito dalla dirigente Teresa Goffredo e dalla docente Valentina Greco, si è trattato di un’esperienza che resterà nella memoria dei ragazzi e che contribuirà a formare cittadini più informati, partecipi e consapevoli della vita pubblica".
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