di Ferdinando Giacomo Isabella
Lamezia Terme, 15 febbraio - Ad osservare i dati delle elezioni “Rsu scuola” svolte nelle provincia di Catanzaro emerge in maniera netta il risultato conquistato dal sindacato Gilda Unams: Associazione professionale di insegnanti, libera ed indipendente da tutti i partiti e i movimenti politici. Il sindacato degli insegnati ha terminato la corsa davanti due super corazzate del settore: Uil e Cisl, mentre solo la Cigil è riuscita anche nel lametino a sopravanzare la Gilda. E’ il segno evidente dell’attività svolta dalla Gilda nella provincia di Catanzaro, all’interno della quale il sindacato è riuscito a svolgere con dovizia e costanza un lavoro apprezzato a tal punto da essere premiato in maniera evidente. “Siamo davvero molto soddisfatti- ha detto il coordinatore provinciale Gilda Unams Antonino Tindiglia- del risultato finale raggiunto. Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che hanno fiducia nel nostro operato”.
Era questo lo score finale preventivato?
Prima è sempre difficile fare un pronostico anche se è bene ricordare che per via della riforma, sono diminuiti insegnati e personale Ata quindi tutti abbiamo perso rispetto alla precedente tornata.
Con solo la Cigil davanti e con dietro le “corazzate” Uil e Cisl cosa cambia per la Gilda?
Nulla. Continueremo sempre con il medesimo impegno nel seguire con grande attenzione le vicende, che riguardano il mondo della scuola. In ogni modo, se si fosse votata l’idea, la Gilda avrebbe conquistato certamente il primato.
Professore, vuol dire che si vota in un determinato modo per altre vicende?
Sì, vota anche il collega che riveste un ruolo “politico”, oppure si vota il candidato che ha chiesto il voto per primo. Il voto dovrebbe essere una libera espressione. Anche per questo il nostro risultato finale acquista un grande valore, che è ancora più grande perché noi non siamo presenti in tutte le scuole.
Qual è stato lo score nel lametino?
Davvero ottimo, abbiamo replicato con successo quanto avvenuto in provincia.
Con l’accorpamento previsto per il prossimo anno scolastico è solare che si tornerà alle urne. Non era più utile attendere qualche mese?
Queste elezioni le ha volute un sindacato, era dal 2006 che non si votava.
Lo stato di salute della scuola è mutato?
Rispetto al passato è cambiato in peggio. Accorpamento, edilizia scolastica, affitti, mancanza di suppellettili e compensi bassi.
Non salviamo nulla?
Salviamo solo gli insegnanti. I colleghi lavorano ogni giorno con professionalità, impegno e dedizione. E’ chiaro che noi continueremo a svolgere il nostro ruolo al fine di tutelare un settore delicato e fondamentale come quello dell’istruzione.
Comunque, anche la scuola ha le sue colpe vedi gli sprechi. Concorda?
Purtroppo, in Italia non esiste un settore dove gli sprechi non sono presenti.
Berlinguer, Moratti, Fioroni e Gelmini. Possibile che tutti hanno operato riforme flop?
La scuola è un settore particolare e per quanto concerne l’ultima riforma ha riguardato solo i tagli e nulla più.
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