Lamezia, ultimi atti per la chiusura della fondazione Terina: il polo di eccellenza non esiste più

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Lamezia Terme – Procede il lavoro del commissario liquidatore nominato dalla Regione con il compito di chiudere definitivamente la fondazione Terina, la società in house della Regione situata nell’area industriale della città. In autunno, infatti, la Regione ha affidato all’imprenditore lametino Fabrizio D’Agostino – le ultime incombenze burocratiche necessarie a far calare il sipario sul centro di ricerca internazionale nato nel 2007 e giudicata ormai un costo insostenibile e non produttivo per la casse regionali. Il commissario, infatti, come da mandato ricevuto sta procedendo alla definizione del cosiddetto “stato passivo” per poi completare gli ulteriori passaggi amministrativi.

E’ stato il Consiglio regionale, nell’agosto 2024, ad approvare una norma all’interno della legge Omnibus che ne decretava la chiusura. Ora il commissario ha il compito di “redigere e/o verificare l’inventario delle scritture contabili e dei beni materiali ed immateriali, mobili, immobili, strumentali e un piano definitivo di liquidazione, liquidare il patrimonio, diritti e beni materiali o immateriali, mobili o immobili della Fondazione, ed estinguere l’esposizione debitoria e le passività della Fondazione”.

La norma dispone, altresì, ai fini della salvaguardia dei livelli occupazionali, il trasferimento del personale in servizio presso altri enti di diritto privato in controllo regionale, ovvero il loro inquadramento presso enti ed agenzie sub regionali, previo espletamento di procedure selettive.

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