Lamezia Terme - “La via per un tratto lunghissimo è completamente al buio. È illuminata solo fin dove la competenza era del Comune. Ma tutta l'arteria dovrebbe essere dotata di lampioni perché rimangono problemi seri per gli automobilisti e anche per i pedoni. Non sappiamo chi deve intervenire: Comune o Provincia?". È quanto evidenziano, non solo i residenti di via del Progresso, ma anche molti automobilisti da noi ascoltati in un’area di servizio lungo quello che è senza dubbio il tratto di strada più frequentato del territorio di Lamezia Terme.
Un serpentone di quasi dieci chilometri che - appena dopo il ponte ferroviario di via Timavo - porta verso una delle uscite per la Statale 280 e verso i centri dell'hinterland sud del Lametino. "Alcune sere al buio si incontrano anche persone che camminano - raccontano ancora i nostri interlocutori - con grave rischio di essere investiti. E vogliamo parlare dei numerosi incidenti? Alcuni dei quali anche mortali che si sono verificati? Oltre alla mancanza di lampioni, e al di là delle segnaletiche sui limiti di velocità, servirebbero anche i dossi, quelli che si chiamano i dissuasori. Insomma, l'appello che possiamo fare è a chi di competenza, affinché prenda provvedimenti senza fare annunci e poi le cose rimangono sempre le stesse".
Via del Progresso, aggiungiamo noi, è anche un grande paradosso divisa tra una strada quasi a scorrimento veloce, almeno subito dopo la parte con lo spartitraffico, e strada ritenuta urbana. Questo il dilemma di un'arteria che rappresenta ormai da anni un serio problema per quanto attiene la viabilità lametina. Oltretutto a peggiorare le cose negli ultimi anni, la presenza di cinghiali che sovente hanno causato incidenti, aggiungendo ulteriori disagi a quelli già esistenti.
A. C.
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