Lutto cittadino a Catanzaro per l’ultimo saluto a Maria Pansini, la capotreno deceduta nell’incidente ferroviario

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Catanzaro – Nella chiesa di Santa Teresa del Gesù di località Giovino, l’ultimo saluto a Maria Pansini, la capotreno deceduta nell’incidente ferroviario di Corigliano-Rossano. Per oggi, giornata delle esequie, il sindaco Nicola Fiorita a nome dell’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino. Il Comune capoluogo intende così manifestare il cordoglio della Città, nonché la più sincera vicinanza e partecipazione al profondo dolore che ha colpito i familiari della signora Pansini e in particolare la figlia Valeria Amisano. Centinaia di cittadini hanno partecipato ai funerali, questo pomeriggio, raccolti in preghiera per l’ultimo saluto alla 61enne. Un pensiero, durante la funzione, anche per il giovane autista del camion coinvolto nello scontro col treno, deceduto a soli 24 anni.

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Parroco: "Qualcuno deve fare i conti con la propria coscienza" 

"Qualcuno deve fare i conti con la propria coscienza e le proprie responsabilità. Se qualcuno non ha comunicato per tempo quello che è accaduto ha sulle mani il sangue della vita di Mariella e di Said". A dirlo don Ivan Rauti, nella chiesa di Santa Teresa del Gesù, a Catanzaro, nell'omelia per il funerale di Maria Pansini. In una chiesa gremita di persone e di colleghi, il parroco ha sostenuto che "non si parla mai di vite spezzate e dolori acuti quando si discute di morti sul lavoro. Si parla sempre di capitali. Mariella mi parlava della sua amata Valeria e della pensione. Mi parlava della tratta jonica come di una barzelletta, non dignitosa, che faceva ridere, ma che oggi fa anche piangere. Mariella è andata via in un modo assurdo quasi inspiegabile e non ci sono le parole giuste per commentare". Amici e colleghi hanno salutato Maria leggendo lettere sull'altare parlando di "un trenino disgraziato e di tratta ferroviaria precaria" rivolgendosi alla figlia Valeria che lavora per Ferrovie come hostess a Milano.

La figlia ha dato l'addio alla mamma in lacrime, raccontando qualcosa di lei ai presenti: "Mamma, la vita con te non è mai stata facile e speravo che di qui a breve ci avrebbe regalato quei momenti che ci erano mancati, ma così non sarà. Sei stata la madre migliore che potessi desiderare e vorrei che tutti sapessero che la tua vita aveva un valore inestimabile". A salutare Maria tutte le cariche istituzionali locali e regionali. All'uscita i capitreno hanno detto addio alla collega con rose bianche e fischiando tutti insieme per accompagnare il suo "ultimo viaggio e per chiudere il sipario sul palco dei binari".

Il cordoglio del presidente del consiglio regionale Mancuso

“Oggi la città di Maria Pansini è avvolta in un velo di profonda tristezza. Abbiamo negli occhi il suo volto solare e conosciamo la passione con cui svolgeva le sue mansioni di capotreno. Il suo spirito generoso rimarrà nei nostri cuori per sempre. Un pensiero di cordoglio alla famiglia del giovanissimo Hannaoui Said, vittima anche lui dell’incidente ferroviario di Corigliano-Rossano”. Lo dice il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che ha preso parte alla cerimonia funebre di Maria Pansini nella chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino. Aggiunge: “Catanzaro e la Calabria perdono una donna simbolo dell’attaccamento al lavoro, che ha dedicato la vita al servizio della collettività. Dobbiamo avere per Maria Pansini, cui mi legano rapporti di amicizia e stima verso tutti i suoi familiari, e per la dedizione e professionalità nello svolgimento delle sue funzioni, gratitudine e rispetto. Il suo sacrificio è da monito per tutti coloro che hanno il potere di fermare le stragi bianche. L’ingiustizia delle tante vite spezzate sul lavoro, un elenco di nomi sempre più lungo, è un’offesa intollerabile ai valori su cui è fondata la nostra convivenza”.

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