Catanzaro - Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, “plaude all’inchiesta della Procura di Lamezia, sulla scomparsa prematura e misteriosa della giovane ex concorrente del Grande Fratello” e attacca quelli che definisce “i veri ‘negazionisti’ , che, in tv e sui giornali, occultano l’immane tragedia delle morti improvvise e delle persone ammalatesi e gridano allo ‘scandalo’ per la cacciata dalla Rai di Fabio Fazio”. Corbelli, "che, - scrive - correttamente, in questi due anni, non ha mai fatto alcuna ipotesi o correlazione", torna ad attaccare sul tema delle morti improvvise, mentre “vengono resi noti nuovi studi, con risultati scioccanti, e continuano le rivelazioni, sempre più clamorose e sconvolgenti, su quanto è avvenuto ed è stato tenuto nascosto in questi ultimi tre anni in Italia”!.
“Per fortuna - aggiunge - c’è una stampa come La Verità e Fuori dal Coro che non abbassa la testa e una magistratura, come la Procura di Lamezia(a cui va il mio plauso), che si è mossa per fare luce sul decesso fulmineo e inspiegabile della giovane ex concorrente del Grande Fratello e insegnante di inglese, Monica Sirianni, 37 anni, crollata di colpo, pochi giorni fa, mentre si trovava, in compagnia di amici, in un bar di Soveria Mannelli, il paese calabrese di origine dei suoi genitori, emigrati in Australia. Questa inchiesta è come una piccola luce che si è accesa nel buio del silenzio e dell’omertà. La speranza è che riesca a fare chiarezza e giustizia su questa scomparsa prematura e incomprensibile”.
Il leader di Diritti Civili giudica “il perdurante e assordante silenzio sulle stragi quotidiane, soprattutto di giovani sani, la più grande opera di mistificazione e di occultamento della verità nella storia repubblicana. Si continua a censurare e nascondere l’immane tragedia delle morti improvvise e delle gravi reazioni avverse, che sta devastando la vita di migliaia di famiglie, in Italia e nel mondo. Fatti che La Verità e Diritti Civili continuano da due anni, responsabilmente, a denunciare e documentare, cercando di fare oltre che informazione anche una importante opera di prevenzione, per cercare di fermare queste tragedie e aiutare le persone danneggiate”. Corbelli, ritornando, infine, sul caso dell’addio di Fazio alla Rai, auspica che “anche il suo consulente, Roberto Burioni, non metta mai più piede nella tv pubblica. Non vogliamo vederli e continuare a pagarli, come contribuenti, mai più”.
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