Raduno regionale della Famiglia Francescana di Calabria a Paravati: “Essere piccoli per poter diventare grandi”

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Mileto (Vibo Valentia) - Un luogo suggestivo e denso di grande spiritualità Mariana quello prescelto per il raduno regionale della Famiglia Francescana di Calabria, tenutosi presso il Santuario del Cuore Immacolato di Maria a Paravati, all’interno della chiesa del complesso fortemente voluto dalla mistica e Serva di Dio Natuzza Evolo.

Si sono riuniti in preghiera in quest’incantevole scenario i frati, le suore e i Terziari Francescani di tutta la regione, compresi quelli provenienti dal Santuario di Sant’Antonio in Lamezia Terme, in particolare i Terziari della Fraternità “Sant’Elisabetta”, il Padre Guardiano del convento frà Giuseppe Sinopoli e le suore Ospedaliere di Santa Chiara dell’Oasi Francescana. Dopo un momento iniziale di raccoglimento presieduto dal Ministro Provinciale dei Frati Minori cappuccini frà Giovanni Loria, la giornata è stata introdotta e presentata dal Ministro Regionale dell’OFS (Ordine Francescano Secolare) Cecé Alampi. “Abbiamo bisogno di riscoprire la bellezza di questa terra” ha sottolineato Alampi, “che ha tanto bisogno di noi, del nostro esempio, della nostra testimonianza: vivere da risorti significa assumersi le nostre responsabilità pastorali e civili”. Qui un riferimento alla cura del creato come casa comune, all’accoglienza “nei confronti di chi è nella povertà o fugge dalla guerra”. Forte il richiamo alla tragedia di Cutro e al conflitto in Ucraina, e l’invito a “costruire ponti di comprensione, fraternità, misericordia, pace per tutti”, in un incontro che dà l’avvio alle celebrazioni di una lunga serie di centenari relativi alla vita di Francesco d’Assisi, introdotti dal Ministro Provinciale dei Frati Minori frà Mario Chiarello: si parte nel 2023 con l’ottavo centenario del cosiddetto “Francesco maturo”, con la stesura definitiva della Regola ancora oggi seguita dai tre ordini; nel 2024 si celebra invece l’ottavo centenario dal dono delle stimmate sul monte La Verna; nel 2025 saranno 800 anni dalla composizione del celebre Cantico delle Creature e nel 2026 dal transito ultimo del Santo. A completare il momento intenso una carrellata di testimonianze dai vari rami della Famiglia Francescana, con l’intervento della giovane Marika, presidente regionale di Gi.Fra. (Gioventù Francescana), una coppia sposata di Terziari, e infine le voci di suor Eva e frà Rosario e la loro vocazione. In chiusura, la celebrazione presieduta da Monsignor Attilio Nostro, vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, e un pomeriggio di canti, danze, e momenti di preghiera guidati da frà Ugo Maria Brogno, presidente regionale Assistenti, e da frà Giacomo Tassone, custode provinciale dei Frati Minori conventuali.

“Non possiamo diventare grandi se non riusciamo ad essere piccoli: più sei piccolo, umile, accogliente, fedele, più sei vicino al Regno e al cuore di Dio”, ha sottolineato Monsignor Nostro in un’omelia incentrata sul vangelo di Marco, “ma sono pochi quelli che hanno il coraggio di annunciare il vangelo non a partire dai propri punti di forza ma dalle proprie debolezze. Preghiamo per i giovani della Calabria perché riusciamo a trasmettere loro quanto sia bello credere, e perché nella prossima di queste assemblee ci siano non solo capelli grigi ma anche di tanti altri colori”.

Giulia De Sensi

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