Schiuma bianca dopo mareggiate nel Tirreno, Fabroni (Arpa Calabria): "È il muco di mare generato da decomposizione microalghe"

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Catanzaro - A seguito di violente mareggiate nei giorni scorsi sulla zona tirrenica si è venuta a formare una “schiuma” bianca che ha destato la curiosità di quanti hanno assistito e filmato questo fenomeno. Fabrizio Fabroni, esperto di biologia marina dell’agenzia regionale per la protezione ambientale della Calabria, spiega così quanto conosciuto dagli addetti ai lavori: “Si tratta, del cosiddetto muco di mare generato dalla decomposizione di microalghe che col forte moto ondoso provoca emulsione”.

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Michelangelo Iannone, direttore scientifico, precisa che “il fenomeno del tutto naturale è riscontrabile in letteratura ed evidenziato in analoghe circostanze anche in altre zone in Italia”. “Queste schiume sono dovute alla sostanza organica presente nell’acqua di mare, che per azione del moto ondoso e del vento si trasforma in schiuma”. Ad accentuare il tutto, in particolare nella zona di Santa Maria di Ricadi documentato ieri nelle foto e video di Fabroni, vi è la prossimità di substrati duri come scogliere o frangiflutti. Immagini del fenomeno stanno circolando sul web anche dai comuni costieri del Lametino.

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