
Roma - La capitale ha ospitato una mostra a cura del lametino Davide Orlando, un progetto espositivo che mette in dialogo memoria, sacro e linguaggi contemporanei. Protagoniste dell’esposizione sono statue di gesso raffiguranti Madonne, santi e angeli, riemerse dalla cantina di Nocera Terinese appartenuta al nonno di Orlando, Vincenzo Graziano. Opere cariche di storia e devozione popolare che sono state affidate ad artiste e artisti contemporanei per essere reinterpretate attraverso colore, incisioni e segni minimi, dando vita a nuove narrazioni visive.
La mostra, curata da Heart Roma in collaborazione con 7Hills, indaga il rapporto tra memoria collettiva, sacralità e immaginari urbani, fondendo tradizione religiosa e sensibilità artistiche attuali. In occasione dell’esposizione è stato presentato anche un catalogo, che raccoglie preghiere, testi e poesie scritti dagli artisti coinvolti nel progetto. Durante i giorni della mostra il pubblico ha potuto assistere a un talk, a una performance e a un momento di live painting, arricchendo ulteriormente l’esperienza espositiva.
Tra gli artisti partecipanti figurano: JBrock, Chicoria, Jon ZTK, Elia 900, Pepemaniak, Just Local Boy, Ike, Lorenzo D’Ambra Scream, Ver NSA, Hodirtyb, Riccardo Rossi, Penny, Nelly OYL, Roberto Dramis, I Bomb Rome, Detshorore.



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