Eletti in Consiglio regionale, si annunciano ricorsi per riconteggio dei voti

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Lamezia Terme – Si potrebbero profilare clamorose novità nella formazione del consiglio regionale, dal momento che alcuni tra gli esclusi hanno presentato istanza alla corte d’appello di Catanzaro, deputata alla proclamazione degli eletti, e annunciano il deposito di ricorsi al Tar per il riconteggio dei voti.

Da una parte, dunque, prosegue il lavoro dei magistrati catanzaresi che possono, però, solo verificare che sia stato correttamente applicato il metodo elettorale e che la mappa degli eletti – diffusa dal sito del Viminale Eligendo – sia corretta. Dall’altra, se la proclamazione attesa a giorni non dovesse modificare i nomi annunciati finora, già alcuni degli esclusi sarebbero pronti a far valere le proprie ragioni davanti ai giudici amministrativi.

Al centro del contendere, il calcolo dell’attribuzione dei seggi che Eligendo ha effettuato tenendo conti delle preferenze espresse alle liste e che secondo alcuni, invece, dovrebbe tenere conto anche dei voti dati ai candidati a presidente. Stando alle indiscrezioni nel mirino vi sono i due seggi attribuiti al partito di centrodestra “Noi moderati”, che nella misura in cui venisse convalidata questa interpretazione della legge elettorale, verrebbero distribuiti sulla base di un complesso calcolo di resti e riequilibri alla lista di Occhiuto presidente nella circoscrizione centro e alla Lega nella circoscrizione sud.

Questo nuovo riparto, però, provocherebbe un effetto a catena anche fra gli scranni del centrosinistra con la perdita di un seggio nella circoscrizione Sud per il Pd e uno in più in quella di centro. Per ora si tratta soltanto di ipotesi e di ricalcoli effettuati dai diretti interessati, in attesa che la corte d’Appello concluda il proprio lavoro. Non sarebbe, comunque, la prima volta che – all’indomani del voto – l’elezione finiscono al centro di contese giudiziarie.

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