Conflenti - La comunità parrocchiale di Conflenti accoglie il nuovo amministratore parrocchiale don Giovanni Marotta. Nel pomeriggio di sabato 11 ottobre nella Basilica della Madonna di Visora, si è svolta la Santa messa di insediamento, presieduta dal Vescovo Serafino Parisi. Presenti anche altri sacerdoti delle parrocchie vicine. Dopo la nomina ufficiale, lo scorso 4 agosto da parte di Mons. Parisi, quale Amministratore parrocchiale delle Parrocchie S. Andrea Apostolo e San Nicola di Bari a Conflenti e Rettore della Basilica di Visora, il Rev.do Giovanni Marotta continuerà anche per ora a svolgere l’incarico di animatore presso il Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” a Catanzaro. Contestualmente la comunitá parrocchiale ha salutato don Adamo Castagnaro che dal lontano 1977 è a servizio dei fedeli conflentesi, resterà comunque nella parrocchia in supporto al nuovo parroco.
Arrivato a Conflenti da giovane parroco circa 50 anni fa, don Adamo con la sua generosità e allegria ha subito conquistato il cuore dei conflentesi. Tante le iniziative promosse che resteranno per sempre nella memoria e nei cuori dei fedeli. Il Vescovo ha ringraziato don Adamo "di lui - dice - mi hanno colpito la generosità e la non permalosità". Nel dare il suo benvenuto nella comunità di Conflenti ha ringraziato poi, in particolare, la famiglia di don Giovanni "per averlo affidato a questa comunità". "Un'eredità impegnativa" come detto dal sindaco Emilio D'Assisi nei saluti finali, quella di don Giovanni sicuri che "Conflenti continuerà ad essere faro di fede" anche sotto la guida del nuovo Rettore. Dovuti ringraziamenti, a nome dell'amministrazione comunale, a don Adamo e al vescovo Parisi "per aver voluto affidare don Giovanni, a Conflenti, un suo figlio che conosce la sua gente e la sua terra".
"Un figlio di Conflenti", quindi, che ritorna nel suo paese natio. Don Giovanni, infatti, originario del piccolo centro del Reventino è stato ordinato sacerdote 18 anni fa proprio sotto lo sguardo devoto della Madonna di Visora. Don Giovanni, nel prendere la parola, non nasconde la sua emozione per tanta "tenerezza e affetto". E, prosegue, "mi sono sentito sempre orgogliosamente parte della comunità parrocchiale di Conflenti". Cresciuto anche sotto gli insegnamenti di don Adamo che ora scherzosamente chiama "il nonno di Conflenti" al quale dice con orgoglio "ti voglio bene". "Sento l'affetto di tutti, di quelli che hanno preparato la liturgia e la festa di questa sera.
Ringrazia poi tutti i sacerdoti "avverto con grande commozione l'amore di tanti amici che hanno scelto di vivere questo momento di gioia". Saluta anche le comunità di Serrastretta e Sambiase dove ha mosso i primi passi e la comunità di Tiriolo, la prima che ha guidato. Uniti con la giovane comunità di San Mazzeo e di Conflenti da un filo invisibile ma forte: "voi siete il sale della terra, che dà gusto alla vita". Con le parole che Gesù disse a conclusione e sintesi del grande discorso della montagna, don Giovanni saluta e benedice la sua comunità "buon cammino in questa strada che stiamo per tracciare insieme". Si emoziona nel ringraziare gli amici del seminario di Catanzaro "sento che anche voi, oggi, insieme a me, assumete questo servizio. So che mi accompagnerete ancora. Mi siete cari come la mia stessa vita". E, conclude: "A te Maria affido i miei passi". Mariateresa e Giulia a nome del Consiglio Pastorale e della comunità parrocchiale hanno ringraziato don Adamo e dato il "benvenuto" a don Giovanni con un messaggio gioioso e commosso. Fuochi d'artificio e un ricco buffet hanno concluso i festeggiamenti di una giornata che resterà nella storia di Conflenti
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