PLI: “Non è Occhiuto a fare di Lamezia una discarica”

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Lamezia Terme – “In queste ultime ore stiamo assistendo ad un valzer tra i candidati e gli esponenti del centro sinistra che attaccano senza cognizione logica il candidato Presidente Roberto Occhiuto in merito alla realizzazione o meno di una terza discarica a Lamezia Terme, dichiarando che Occhiuto considera Lamezia Terme una discarica”. Sulla questione intervengono dal Pli affermando che: “Noi Liberali - dichiara Gullo - ci sentiamo in dovere nei confronti dei Cittadini di Lamezia Terme di puntualizzare che a farci vivere in una discarica a cielo aperto è stata proprio quella sinistra che oggi cerca di attaccare il Presidente Occhiuto, regalandoci i continui fumi tossici dell’accampamento rom di Scordovillo e l’odore nauseante dei rifiuti riversati nella stessa aria".

"E per tutti quelli del centro sinistra che avessero dimenticato o hanno vuoti di memoria, vorrei ricordare - aggiunge Gullo - che nel 2011 con giunta a guida di Gianni Speranza Sindaco e per l’esattezza in data 18 marzo 2011 convalidato il 24 marzo dal GIP del tribunale di Lamezia Terme fu emesso decreto di sequestro e sgombero entro 30 giorni dell’accampamento rom di Scordovillo, decreto mai impugnato dal centro sinistra poiché il comune aveva presentato istanza di dissequestro motivata dal fatto che era in corso un progetto denominato “Le tre chiavi di Ciaiò”, lo stesso era finalizzato alla realizzazione di 28 alloggi temporanei prefabbricati da destinare a nuclei familiari rom, su terreni del Comune nell’ambito dell’ottenimento di finanziamenti PON sicurezza. Il progetto fu finanziato ma mai completato se non in parte, a pagarne le spese duramente fu il quartiere di San Pietro Lametino, inoltre diede nuovamente accesso ai rom nell’accampamento di Scordovillo continuandoci a regalare una discarica a cielo aperto nel cuore della città di Lamezia Terme tra fumi tossici, auto rubate e spazzatura, questa è la sinistra che oggi cerca di attaccare il Presidente Occhiuto. Oggi dopo oltre 50 anni finalmente è stata presentata una mozione al ministro dell’interno Piantedosi affinché possa intervenire prontamente potenziando le forze di polizia già presenti e destinando una quota del contingente miliare alle attività di sorveglianza in attesa che si effettui la totale bonifica dell’accampamento rom di Scordovillo, ci auguriamo che la stessa venga portata a compimento”.

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