Incendio a lido balneare a Catanzaro, in corso indagini

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Catanzaro - I vigili del fuoco del comando provinciale di Catanzaro sono stati impegnati, con 14 uomini, nello spegnimento di un incendio, probabilmente di origine dolosa, di un lido balneare in località Giovino, quartiere marinaro del capoluogo calabrese.

Intervenuti intorno alle 5:30, con la squadra del distaccamento di Sellia Marina e due squadre della sede centrale, i vigili del fuoco hanno spento le fiamme che hanno devastato completamente una veranda esterna dell'edificio in legno di circa 100 metri quadrati. L'intervento dei vigili del fuoco ha comunque limitato i danni alla struttura interna del lido adibita a cucina, in cui vi erano arredi, elettrodomestici e attrezzature, investita dalle fiamme propagatesi a causa del forte vento. Tutta l'area interessata è stata posta sotto sequestro e sono state avviate le indagini per far luce sulle cause dell'evento.

REAZIONI

Sindaco Abramo: aiuteremo ricostruzione

"Non lasceremo sola la famiglia Stillo - afferma il sindaco Sergio Abramo che in mattinata si è recato a Giovino, sede dello stabilimento balneare "Sunrise", dove ha incontrato il titolare Mimmo Stillo, rendendosi personalmente conto dell'entità dei danni prodotti dall'incendio. Il Comune - è scritto in una nota - aiuterà la famiglia Stillo a ricostruire lo stabilimento balneare e il ristorante andati a fuoco all'alba di stamani, a prescindere dalla natura dolosa o meno dell'accaduto. Già nella giornata di domani, a Palazzo De Nobili saranno studiate concrete iniziative per sostenere lo sforzo che gli imprenditori produrranno per fare risorgere in tempi brevissimi una delle più conosciute ed apprezzate attività turistico-ricettive del Capoluogo. Sempre nella mattinata di domani, conclude la nota, il sindaco accompagnerà gli imprenditori colpiti dall'incendio dal Prefetto Latella".

Associazione Il Campo: più impegno delle forze dello Stato

“Pino Soriero e tutti gli amici dell’Associazione Il Campo esprimono solidarietà e vicinanza a Mimmo Stillo, a suo figlio Nicola, a tutta la loro famiglia, per il grave episodio di violenza che ha danneggiato una parte del lido Sunrise, bello, moderno e molto accogliente, una delle esperienze più avanzate che qualificano la fascia marina dello Jonio. L’incendio di questa notte è un ulteriore episodio delittuoso che si aggiunge agli altri atti pericolosi avvenuti di recente nella città di Catanzaro, ormai preda di bande criminali. Chiediamo al Governo nazionale, alla Regione e alla Provincia, assieme al Comune, di sostenere subito tutti gli imprenditori colpiti, contrastando non solo la criminalità, ma la rassegnazione e la paura. A tutte le forze dello Stato chiediamo un salto di qualità ecccezionale nell’azione investigativa, di prevenzione e di contrasto. L’Associazione fa appello ai Sindacati, agli Imprenditori, alle altre associazioni culturali, civili e religiose perché subito si dispieghi una mobilitazione ampia e unitaria tale da contrastare la violenza, incoraggiare l’imprenditoria sana e meritoria, tutelare la sicurezza e la convivenza civile”.

Aiello: situazione intollerabile

"Siamo fortemente scossi dalla tremenda escalation criminale che ha visto tristemente protagonisti diversi esercizi commerciali della nostra città a loro esprimiamo il nostro profondo sentimento di solidarietà personale ed istituzionale". Lo afferma, in una nota, il sen. Piero Aiello. "Nei prossimi giorni - prosegue - informerò direttamente Angelino Alfano, Ministro degli Interni, della intollerabile situazione creatasi in città affinché possa assumere impegni concreti nei confronti del Capoluogo e dei suoi cittadini. Riteniamo necessario attivare da subito una azione corale tra istituzioni e nei confronti dei dicasteri competenti, chiedendo congiuntamente un adeguato aumento di dotazione economica (finalizzata alla realizzazione di specifici progetti per la sicurezza pubblica) nonché di risorse per le forze dell'ordine". "Provvederemo - conclude - a sollecitare una concreta azione politica presso le istituzioni romane anche da parte degli altri colleghi parlamentari calabresi: ognuno offra il proprio contributo per giungere insieme alla risoluzione del problema".

Scalzo, nel catanzarese atti preoccupanti

"Se fosse confermata la matrice dolosa dell'incendio al lido Sunrise di Giovino, avremmo solo l'ennesima riprova della gravità della situazione dell'ordine pubblico in provincia di Catanzaro". Il presidente del Consiglio regionale, Tonino Scalzo, interviene così dopo la distruzione, avvenuta la scorsa notte, della veranda dello stabilimento balneare ubicato nel quartiere marino del capoluogo di regione. "Nell'hinterland catanzarese - aggiunge - è in atto una preoccupante sequenza di episodi, che riguardano operatori economici e rappresentanti delle istituzioni, dinanzi ai quali lo Stato ha il compito di impiegare più uomini e mezzi. La lotta alla criminalità comune e organizzata che imperversa in questa provincia e si manifesta in forma sempre più spregiudicata rende necessari maggiori investimenti nella sicurezza pubblica. A nostro avviso sono indispensabili un più capillare presidio del territorio da parte delle forze dell'ordine, l'implementazione degli strumenti tecnologici usati per prevenire i reati e il mantenimento dei presidi di legalità che invece vengono chiusi o soppressi a causa delle ristrettezze finanziarie in cui versa lo Stato". "Intendo manifestare la mia vicinanza - conclude il presidente del Consiglio regionale - alla famiglia Stillo, proprietaria del lido, invitandola ad andare avanti con determinazione".

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Sindaco, giunta e consiglio da titolare

Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, accompagnato dagli assessori e dall'intero Consiglio comunale, si è recato stamani al ristorante-lido balneare "Sunrise", gravemente danneggiato, all'alba di ieri, da un incendio. Decisa condanna contro il grave gesto, è scritto in una nota, è stata espressa dal primo cittadino che anche oggi ha voluto manifestare solidarietà alla famiglia Stillo, proprietaria dell'immobile dato alla fiamme. Già ieri, infatti, Abramo, appresa la notizia, si era tempestivamente recato nel quartiere marinaro per verificare personalmente i danni provocati dall'incendio. "Siamo qui - ha affermato Abramo - per porgere una solidarietà che non ha colore politico. Faremo tutto ciò che sarà possibile per aiutare questo 'storico' imprenditore, seguendo e cercando di velocizzare l'iter burocratico da seguire per la rinascita del suo locale. Già parecchio tempo fa, era stata da noi prevista questa escalation criminale che non accenna in nessun modo ad arrestarsi. Appare evidente che la città e i cittadini non si sentano più al sicuro dinanzi ad un clima divenuto teso e inquietante. La nostra città non era abituata ad eventi simili, è come vivere un dramma. Il fatto che in altre parti d'Italia si registrino fenomeni ancora peggiori rispetto a quelli verificatisi ultimamente a Catanzaro, non ci consola affatto. Noi dobbiamo fare di tutto per ritornare a essere un'isola felice, sarà quindi necessario riparlare della sicurezza mettendo a tacere sterili polemiche che finiscono solo per danneggiare la città". "Quando avevamo proposto l'adozione di un accuratissimo sistema di videosorveglianza - ha concluso Abramo - non siamo stati ascoltati. Per noi voleva dire solamente fare prevenzione e le ultime settimane ci insegnano che la prevenzione non è mai troppa e, soprattutto, non è mai inopportuna".

 

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