Salvatore De Biase: Lamezia ha bisogno di mani e guide sicure

salvatore-de-biase-udc.jpgLamezia Terme – Pubblichiamo la nota di Salvatore De Biase, presidente dell’associazione politica-sociale-culturale “Garibaldini per la libertà”, in merito agli obiettivi della campagna elettorale. “Dopo la forsennata danza della primarie del centro sinistra, dopo una storia di sindaci perdenti e liste vincenti del centro destra, chi alle prossime amministrative prenderà veramente in sposa la bella Lamezia facendola rifiorire, portandola magari sull’altare della prospettiva, dello sviluppo e dell’occupazione ?La domanda dovrebbe o potrebbe trovare risposte nei vari programmi che la politica potrà offrire. Speriamo! Una cosa è certa: Lamezia ha bisogno di mani e di guide sicure, di amministratori d’esperienza, di uomini che amano il territorio, di soggetti capaci di interagire con i paesi del circondario, finora abbandonati, di una sanità che renda merito alle figure storiche che ne hanno tracciato l’esistenza, ponendola al centro della Calabria sanitaria come: il prof. Giraldi, il prof. Menniti; il prof. Virgillo, solo per citarne alcuni, senza contare colui che pose la prima pietra alla sanità attuale, inventandosi la scuola infermieri, lo stesso ospedale, favorendo la crescita occupazione nel settore specifico, insomma il compianto Aldo Tomaino, di cui pochi ne ricordano la luminosità.

Sulla stessa linea storica la nascita dell’attuale Villa Michelino, fondata nel 1965 dal dott. Francesco Roperto, alla quale oggi, per un debito morale, va ridato  forza e sostegno, per il suo passato, che può ancora caratterizzarsi come futuro e quindi  fiore all’occhiello della città, per la sua offerta sanitaria di qualità rinnovata. (a CZ le strutture sanitarie vengono difese e foraggiate).

Insomma, per Lamezia, la delusione le amarezze e i ritardi e quindi le promesse oggi più che mai non possono essere sottaciute. Allora l’impegno d’onore che si chiede ai prossimi amministratori, sono quelli di ridare fiducia, smalto e prospettiva alla “citta regione voluta da Arturo Perugini”. Speravamo che Lamezia diventasse provincia, città della fiction, Borgo termale; città con il Porto; Centro regionale di scuola di polizia penitenziaria, Borgo edilizio per le forze dell’ordine; Zona franca urbana!! Biofata, centro universitario, Attendevamo la  Metropolitana di superfice, Un ente fiera regionale, Un centro per la SLA; Speravamo in un autodromo o in un ippodromo; Credevamo ad un centro grandi ustionati; Speravamo che la nostra azienda sanitaria non venisse accorpata a (Girifalco-Chiaravalle- Soverato) Ambivamo ad avere il Trauma Center,  Puntavamo in un HUB; abbiamo beneficiato infine di uno SPOKE. Oggi lamentiamo che lo “sconto Oliverio-Scura”, pesa ulteriormente sulla città, la quale, di seguito agli atti sanitari posti in essere, registra, tra l’altro, un laboratorio analisi declassato; una microbiologia che perde la sua prerogativa, la chirurgia plastica depauperata; servizi di eccellenza sanitaria portati ad essere ambulatori, aree dipartimentali superati, strutture semplici annullate, riduzione di posti letto. Insomma chi dei politici candidati a sindaco, giurerà sul capezzale di Lamezia malata, assumendosi le responsabilità  di una città che grida riscatto, di una cittadinanza che non ha più la forza di reagire, e pretende risposte concrete sul proprio futuro a garanzia delle future generazioni”.

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