Isola Capo Rizzuto - Ieri sera, intorno alle 23, i carabinieri di Crotone insieme ad i colleghi del Reparto Operativo sono accorsi ad Isola Capo Rizzuto in piazza Roma, nei pressi del Bar “Romania Style”, dove poco prima Michael Catizone, studente 16enne, frequentante la locale scuola media inferiore, a seguito di alcune ferite da accoltellamento era deceduto, mentre altri due ragazzi, uno di 22 anni ed uno di 20, erano rimasti feriti.
Il giovane è morto durante il trasporto verso l'ospedale di Crotone per due coltellate, una sul lato destro del petto e l'altra al fianco sinistro. Nessuna conseguenza grave, invece, per i due suoi amici, di 23 e 20 anni. Uno è stato ricoverato nel reparto di chirurgia dell'ospedale di Crotone mentre l'altro ha rifiutato il ricovero.
Mentre i carabinieri di Isola di Capo Rizzuto hanno avviato le indagini supportati dal sistema di videosorveglianza del locale in questione, in contemporanea i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia hanno ascoltato tutti i testimoni giunti in massa presso il pronto soccorso dell’ospedale di Crotone, mentre gli esperti delle investigazioni scientifiche del Reparto Operativo hanno raccolto tutte le possibili fonti di prova necessarie alla completa ricostruzione dell’episodio.
L’attività dei carabinieri ha permesso, pertanto, di giungere all’identificazione dell’autore dell’aggressione mortale. I militari hanno dato un volto all’assassino, risultato essere Carmine Pullano, 31enne disoccupato, originario di Isola di Capo Rizzuto, già noto alle forze dell’ordine. Le operazioni eseguite hanno consentito di accertare che a seguito di un litigio per futili motivi scoppiato all’interno del bar, il giovane, gli altri due ragazzi rimasti feriti ed il Pullano avevano dato inizio ad una rissa che si era conclusa all’esterno del locale con l’accoltellamento dei tre ad opera del 31enne, datosi successivamente alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Avuta certezza dell’identità dell’aggressore, i carabinieri hanno avviato le ricerche del soggetto, consistite in numerose perquisizioni eseguite in luoghi ed abitazioni prossime al Pullano. In un’abitazione estiva, attualmente disabitata ma solitamente in uso nei periodi estivi alla madre del 31enne, i militari di Isola, dopo aver abbattuto la porta di ingresso, hanno rintracciato il ragazzo nascostosi sotto alcuni materassi accatastati in una camera da letto.
I carabinieri, dopo aver puntato le loro torce nella stanza, hanno scorto con sorpresa la mano del 31enne emergere sotto la catasta dei materassi ed hanno potuto così mettere fine alla fuga del giovane. I militari hanno pertanto proceduto a sottoporre il Pullano ad un fermo di indiziato di delitto, ed, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di Catanzaro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sospesa per 30 giorni licenza a bar
La Divisione polizia amministrativa e sociale della Questura di Crotone, su disposizione del questore Luigi Botte, ha emesso un provvedimento di sospensione di 30 giorni dell'autorizzazione amministrativa del bar Romania Style. Il provvedimento fa seguito alla rissa scoppiata all'interno e conclusa all'esterno del locale con l'accoltellamento di tre giovani, uno dei quali, Maycol Catizone, di 16 anni, è morto poco dopo per le ferite riportate.
REAZIONI
Sindaco, serve senso appartenenza comunità
"Mettiamoci assieme per evitare che episodi del genere possano ripetersi in futuro. Serve il senso di appartenenza ad un territorio, il dovere civico di progredire per lasciare un futuro migliore a chi vivrà dopo di noi". Lo afferma il sindaco di Isola Capo Rizzuto Gianluca Bruno, che, sul suo profilo Facebook, si stringe "alla famiglia del giovane Maycol", il sedicenne morto accoltellato la notte scorsa. "La degenerazione - ha detto il sindaco Bruno - sta nel fatto che si è perso il dialogo nelle famiglie, si è smarrito 'lo stare insieme e socializzare', si è perso il senso di appartenenza ad una comunità, essere di Isola Capo Rizzuto! Bisogna fare tutti mea culpa per quanto accaduto. E non pensiamo che non riguardando direttamente noi, possiamo stare tranquilli".
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