Lamezia Terme – Dopo il caos esploso in città sulla riduzione della portata idrica per morosità, la Lamezia Multiservizi interviene per fare chiarezza sul suo operato, con una relazione della quale pubblichiamo qualche stralcio.
Servizio idrico in perdita
Il primo punto è il conto economico, sul quale, per rispondere anche a quanto dichiarato dal Movimento 5 stelle dalla società affermano: “Non è vero che il servizio idrico è in attivo, come erroneamente da alcuni affermato. Basta leggere correttamente l’ultimo bilancio per verificare che il servizio idrico è in forte perdita: nel 2015, a fronte di un valore della produzione (ricavi) per Euro 7.005.312,00 i costi della produzione sono stati pari a Euro 7.765.730,00 con una perdita di gestione (risultato operativo) di Euro 760.418”.
Un servizio idrico, che come precisato dalla Multiservizi è stato sempre in perdita “tanto che negli ultimi 10 anni (dal 2005 al 2015) la perdita complessiva è stata pari ad Euro 3.722.232,00, perdita che la Multiservizi è riuscita, grazie ad una prudente e virtuosa gestione, a coprire senza intaccare il capitale sociale.La causa di questo persistente squilibrio economico del servizio idrico non è da ricondurre ad una nostra cattiva gestione ma molto più semplicemente al fatto che la Multiservizi da sempre ha erogato il servizio sotto costo, con evidente vantaggio per i cittadini di Lamezia he hanno pagato questo servizio meno degli altri cittadini italiani. Tale circostanza è facilmente verificabile: basta ricercare sui siti dei Comuni le tariffe idriche applicate agli utenti e fare un semplice confronto.
ll rapporto con la Sorical
La Multiservizi interviene inoltre sul rapporto con la Sorical (società risorse idriche calabresi) precisando che “la Sorical vende l’acqua ai Comuni che a loro volta provvedono a distribuirla agli utenti finali. Pertanto, la Multiservizi acquista l’acqua dalla SORICAL (circa 9,8 milioni di mc/anno) e gestisce il servizio di distribuzione dell’acqua potabile agli utenti finali nel Comune di Lamezia. Inoltre la Multiservizi riscuote dagli utenti i corrispettivi calcolati in base ai consumi di acqua e alla tariffa idrica approvata dal Comune e, con i ricavi realizzati, deve pagare l’acqua alla Sorical, deve pagare la depurazione (attualmente gestita dall’AsiCat), deve gestire le reti idriche e fognarie della città, oltre che la gestione amministrativa del servizio.
“Debito Multiservizi nei confronti di Sorical è riconducibile a morosità utenti finali”
La Sorical da giorno 2 dicembre ha attuato la riduzione della portata di acqua potabile immessa nella rete idrica di distribuzione del Comune di Lamezia Terme, motivando tale grave decisione con il nostro ritardo nel pagamento delle fatture emesse per la fornitura all’ingrosso dell’acqua potabile. Per fronteggiare tale emergenza e ridurre al minimo i disagi per gli utenti, valutata l’entità della riduzione operata da Sorical, siamo intervenuti sul sistema di distribuzione da noi gestito riprogrammando le portate e le pressioni di rete, riuscendo ad assicurare la continuità del servizio per almeno 15 ore al giorno nella fascia oraria dalle 5:00 alle 20:00. Ad oggi il nostro debito verso Sorical ammonta a Euro 7.193.352,20. A fronte di tale debito il nostro credito verso gli utenti finali del servizio idrico, maturato nel corso degli anni, ammonta alla data del 31/12/2015 ad Euro 7.460.735,00, al netto del fondo svalutazione credito idrico già appostato in bilancio. Il debito di Multiservizi nei confronti di Sorical è quindi riconducibile essenzialmente alla morosità degli utenti finali, che vale mediamente il 10% sul fatturato annuo.
Tempi lunghi per il recupero crediti
Per il recupero dei crediti verso gli utenti la Multiservizi ha messo in atto le azioni di costituzione in mora e le successive azioni di riscossione coattiva consentite dalla vigente normativa, affidandola sia ad Equitalia che ad altri agenti della riscossione, ma sappiamo tutti che i tempi di rientro sono purtroppo lunghi e farraginosi. Ciò significa che le somme dovute a Sorical non sono state ancora incassate dalla Multiservizi, né essa può essere tacciata di inerzia, avendo avviato le azioni consentite per il loro recupero e confermato l’impegno a versarle a Sorical dopo averle riscosse, coerentemente con quanto previsto dall’Art.156 del D.Lgs. 152/2006.
Il ricorso al Tar
La Multiservizi è stato il primo soggetto a contestare a Sorical l’aumento delle tariffe di vendita dell’acqua potabile e, per affermare l’illegittimità di tali aumenti, ha fatto ricorso al TAR. E’ vero che tale contenzioso, che si è protratto per anni, infine è stato superato da un atto di regolazione del debito maturato fino al secondo trimestre 2014, ma ciò è avvenuto in quanto la Sorical ha accettato di ricalcolare le tariffe applicate negli anni secondo i criteri indicati dal CIPE e di stralciare dal debito le somme che aveva fatturato in più. E’ proprio questa azione meritoria della Multiservizi che ha fatto da apripista e ha indotto altri Comuni a percorrere la via del ricorso al TAR contro gli aumenti illegittimi praticati da Sorical. A tal proposito, precisano inoltre “è evidente che la Multiservizi si riserva di verificare la legittimità di questi aumenti praticati da Sorical e se del caso avvierà una nuova azione di contestazione”.
“Nessun problema ripubblicizzazione, il servizio è già a gestione pubblica”
La Lamezia Multiservizi risponde inoltre al Comitato Lametino acqua pubblica che aveva nuovamente chiesto un tavolo tecnico per la “ripubblicizzazione” del servizio idrico integrato seguendo le indicazioni dell’esito referendario del 2011. Con riguardo alle sollecitazioni del Comitato acqua pubblica vogliamo chiarire che essendo la Multiservizi una società interamente pubblica posseduta dal Comune, il servizio idrico nella città di Lamezia è già in gestione pubblica, per cui non si pone il problema della “ripubblicizzazione” ed è assolutamente fuori luogo l’accusa di “tutela di piccoli interessi di bottega a discapito di un’intera comunità” che non possono esservi, tanto più se si considera, come sopra dimostrato, che il Comune di Lamezia sta applicando agli utenti tariffe idriche di gran lunga inferiori a quelle vigenti altrove e inferiori anche a quelle che pagano i cittadini di Napoli, come si evince dai dati pubblicati da Cittadinanzattiva:
D’altronde la legge vigente demanda alla Regione il compito di individuare la forma di gestione sovracomunale del S.I.I. per cui il Comune non ha nessuna autonomia decisionale e se anche decidesse, solo per questa fase transitoria, di svincolarsi dalla fornitura Sorical, dovrebbe realizzare tutta una serie di campi pozzi per prelevare e potabilizzare almeno 10 milioni di metri cubi di acqua all’anno dalle falde acquifere presenti sul nostro territorio, replicando quindi gli impianti di prelevamento già esistenti di proprietà della Regione Calabria che li ha dati in gestione a Sorical.
“Nessuna campagna terroristica”
E su quanto accaduto negli ultimi giorni la società precisa: “La Multiservizi viene accusata di perseguitare i cittadini addirittura con una “campagna terroristica” La verità è che la gran parte dei cittadini di Lamezia adempiono, correttamente e spesso con fatica, al loro dovere di pagare i tributi locali e i servizi (TARI, IMU, TASI, Energia elettrica, Gas, Acqua), ad essi va il nostro plauso e la nostra riconoscenza. Ci sono poi i furbi, quelli che, non per bisogno o carenza di risorse, ma semplicemente perché vogliono sfruttare il prossimo, non pagano il servizio idrico o altri servizi comunali”. La sospensione della fornitura idrica – aggiungono inoltre - peraltro prevista dal vigente Regolamento del servizio idrico approvato dal Consiglio Comunale di Lamezia, è stata finora operata sempre nel pieno rispetto della norma e solo nei confronti di utenti plurimorosi, che non hanno pagato il servizio per più anni, pur avendone la possibilità. Nella sua doverosa azione di contrasto alla morosità, la Multiservizi si è sempre scrupolosamente attenuta alle suddette disposizioni normative, anzi se responsabilità può esserle attribuita è che negli anni passati è stata eccessivamente tollerante con gli utenti morosi. Vogliamo concludere queste note rassicurando la cittadinanza che continueremo con impegno e abnegazione a perseguire gli evasori e i morosi con tutti gli strumenti che la legge mette a nostra disposizione, ciò al fine di tutelare i nostri utenti regolari e garantire un servizio di qualità, superando la momentanea difficoltà finanziaria che non ci ha consentito di pagare Sorical e che ha indotto quest’ultima a ridurre la fornitura idrica”.
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