Motta Santa Lucia - La Proloco di Motta Santa Lucia, domenica 22 luglio, guiderà gli ospiti del “Festival delle erranze e della filoxenia” (quarta tappa) facendoli immergere nelle tradizioni del borgo mottese attorno alle quali ha costruito la sua identità che continua a rimanere ben salda ancor oggi. Un paesino che mantiene tempi lenti, che vive ancora il rapporto diretto con la natura. I visitatori potranno così osservare le scene della vita quotidiana di un tempo e, allo stesso tempo, verranno presentate le risorse naturali e le fonti culturali di cui si veste il territorio attraverso, affermano gli organizzatori “un viaggio che invita ad affinare le proprie percezioni valorizzando i cinque sensi, cercando così di rendere ai partecipanti un’esperienza immersiva completa e gratificante di questo borgo che si riscopre intrigante nella sua semplicità”.
L’evento inizierà alle 16 con l’accoglienza dei partecipanti in piazza Castello. Durante la tappa del festival, alle 16:30 si terrà l’evento “Divertirsi col passato, Gioco popolare "A Pignata". “Una delle più antiche produzioni del nostro territorio – spiegano - è la lavorazione della terracotta con la quale con arte e maestria si creavano delle anfore di varie dimensioni dette 'PIGNATE' , dalle forme semplici ed essenziali , che venivano utilizzate per cucinare i prelibati piatti della tradizione. La pignata era simbolo di accoglienza e ospitalità. Queste caratteristiche anfore vennero impiegate anche in momenti di svago utilizzandole nel celeberrimo gioco che porta lo stesso nome, 'A Pignata'”.
Domenica 22 luglio, inoltre, in occasione del Festival sarà aperto al pubblico il laboratorio del tradizionale Ciuccio di Sant’Anna. I Ciucci hanno origini antiche. Questi maestosi giganti vengono costruiti con maestria utilizzando delle canne per la costruzione dello scheletro che viene poi rivestito in cartapesta e prendono forma rappresentando personaggi della tradizione locale o, a volte, anche dello scenario internazionale. I Giganti in cartapesta rappresentano in forma allegorica la conquista della libertà del popolo calabrese dai predoni saraceni e turchi che per lungo tempo devastarono il territorio. Il 'Ciuccio di S . Anna viene ballato per le vie del paese accompagnato da musica popolare ed un lungo corteo di adulti e bambini, fino ad arrivare alla chiusura finale, momento in cui viene incendiato mentre 'ancora si sta ballando'. Il 'Ballo infuocato ' simboleggia la purificazione del territorio dalle influenze negative, il trionfo del bene sul male. A Motta Santa Lucia si è continuato a tramandare la sapienza della lavorazione di questi giganti da una generazione all’altra, creando nell’occasione della festa di S. Anna, a fine luglio, il momento suggestivo della ballata dei Ciucci.
Alle 17:30 verrà presentato il libro di Francesco Bevilacqua “Le fantasticherie del camminatore errante”. Alle 18:30 urban trekking e street theatre “A spasso tra storia e arte” e alle 20 esperienza gastronomica: “slow food d’epoca”. Per finire, alle 21, Motta Santa Lucia e il viaggio dei sensi. Questo il programma della giornata.
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