Lamezia, Camera Penale: avvocato Raimondi su prevenzione e precauzione diritto penale alimenti

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Lamezia Terme – Prevenzione e precauzione nel diritto penale degli alimenti è stato il tema della lezione odierna per la scuola territoriale. “Un argomento interessante - ha spiegato il segretario della Camera Penale Pagliuso - in quanto riguarda la disciplina penale sugli alimenti”. L’incontro è nato come ha dettagliatamente relazionato Nunzio Raimondi prendendo spunto da una relazione fatta nel 2015 a Milano dove, durante l’ultima Expo, si è tenuto un convegno sul diritto penale degli alimenti, al quale sono state fornite e scambiate normative e leggi attinenti la sicurezza alimentare. “Argomento cardine del convegno è stato dunque la prevenzione, la sicurezza contro le frodi alimentari e le argomentazioni esposte - ha rimarcato - sono state trattate con altri illustri relatori”. “Le nostre riflessioni e argomentazioni ritenute significative, sono state inserite nella carta uscita dal convegno milanese (che tratta anche di alimentazione), un risultato definibile come un vero orgoglio per la nostra Calabria”.

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“Il Diritto alimentare - ha continuato - spazia dal diritto amministrativo al diritto penale. Inoltre, il diritto alimentare che in alcune leggi come la legge numero 283 Del 1962 vuole disciplinare l’igienicità della produzione e della vendita di sostanze alimentari e di bevande, può presentare alcuni aspetti critici derivanti dai piani di intervento sia amministrativo e sia penale ma, questi due piani (amministrativo e penale), si intersecano fra loro dando così origine a diversi problemi anche legislativi, perché - ha aggiunto - nel diritto alimentare esistono interessi fondamentali, come il diritto alla salute, la libera concorrenza fra produttori ed interessi fiscali anche da parte dello Stato”.

Nella sua lectio Raimondi ha poi chiarito i vecchi e i nuovi paradigmi fra prevenzione e precauzione, fra rischi noti e meno noti in ambito alimentare. L’avvocato nel suo ragionamento ha poi fornito ai giovani colleghi e ai presenti nell’aula Garofalo le leggi che trattano l’argomento di lezione. “Gli articoli 439, 440, 441 sono alcune delle le norme del codice penale che relazionano in merito al diritto alimentare”, (queste normative riguardano l’avvelenamento delle acque, l’adulterazione e la contraffazione degli alimenti anche in ambito commerciale). A corredo e a completezza delle lezione, l’avvocato ha reso note altre normative, questa volta europee per quanto concerne la regolamentazione degli alimenti. “Dopo il 1999 si sono tenuti altri convegni ed emanate nuove direttive della Comunità Europea in merito ai prodotti alimentari fra cui quelli geneticamente modificati. 

Francesco Ielà

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