Casa salute di Chiaravalle, la prima attivata in Calabria

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Catanzaro - Nell’ambito del programma di riordino del Servizio sanitario regionale, la Regione Calabria si è determinata per la riconversione di alcuni presidi ospedalieri in Casa della Salute. Tale scelta è stata sicuramente condizionata dalla necessità di ridimensionare la rete ospedaliera da una parte e, dall’altra, di rifondazione della rete territoriale, utilizzando risorse provenienti dal POR Calabria. L’Asp di Catanzaro ha ritenuto che l’attivazione delle funzioni della Casa della Salute di Chiaravalle dovesse essere accompagnata da un percorso formativo esteso peraltro ai comuni e alle organizzazioni di rappresentanza dei cittadini, indispensabile per rimuovere lo scetticismo di questi ultimi e per guidare il riposizionamento degli operatori. Preliminarmente l’Asp ha predisposto, secondo le indicazioni regionali, il progetto iniziale e lo studio di fattibilità realizzato, quest’ultimo in collaborazione con il Formez. Il primo passo non poteva che essere rappresentato dall’ingresso nella Casa della Salute dei medici di assistenza primaria. Prima esperienza di livello regionale, da dicembre 2014 i medici di assistenza primaria che operano nell'ambito territoriale di riferimento, aggregati in forma associata complessa, operano all’interno della Casa della Salute in una area a loro dedicata. Prima esperienza nella Regione Calabria, in contiguità con i medici di assistenza primaria è stato attivato un ambulatorio infermieristico. Presso la Casa della Salute è stato attivato il Punto unico di accesso (PUA) e in contiguità sono state attivate le funzioni di valutazione multidimensionale, decentrandosi così dalla sede distrettuale le attività di accesso ai servizi e di valutazione dei bisogni complessi. Si è poi provveduto a decentrare le attività di Assistenza Domiciliare.

I servizi attivi:

1. Ambulatori medici di Assistenza Primaria

2. Continuità Assistenziale (guardia medica)

3. Punto Primo Intervento

4. Postazione 118

5. Ambulatori specialistici (deve annotarsi anche la recente attivazione di un ambulatorio per le cure palliative)

6. Punto Unico di Accesso

7. Unità di Valutazione Multidimensionale

8. Servizio ADI

9. Consultorio

10. Ambulatorio CSM

11. Ambulatorio SERT

12. N.P.I

13. Articolazione Dipartimento di Prevenzione (Medicina Legale Ufficio Vaccinazioni)

14. Servizio di Riabilitazione (allo stato solo ambulatoriale ma in via di accreditamento per divenire una riabilitazione estensiva extraospedaliera a ciclo diurno e residenziale)

 E’ stato anche attivato, in via sperimentale, un ambulatorio per le fragilità, gestito da uno specialista geriatra. Il processo di trasformazione è accompagnato da un percorso formativo organizzato con l’Osservatorio Regionale sulla Salute del cittadino (ORSAC). Tale percorso, di durata annuale, è incentrato sulla governance comunitaria per la salute e si accompagna a eventi formativi collaterali relativi a:

-integrazione sociosanitaria dei percorsi di cura

-procedure infermieristiche

-sistemi di valutazione multidimensionale

-definizione dei PDTA

A tale percorso formativo partecipano i comuni dell’ambito, Cittadinanza Attiva, l’AISM, l’UILDM, l’AVIS, le associazioni culturali presenti sul territorio. Grazie a tale percorso sono stati attivati 4 tavoli di lavoro tra cui deve sottolinearsi quello relativo al forum dei cittadini che consente di concretizzare, forse unico esempio nella regione, una reale programmazione partecipata. Da circa un mese è stata avviata specifica sperimentazione di telemedicina grazie ad un progetto regionale (Smart health). Non può infine trascurarsi di ricordare come la Casa della Salute di Chiaravalle aderisca ad un network di confronto nazionale coordinato dall’AUSL di Parma.

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