Roma – Dopo settimane in zona gialla, la Calabria da oggi entra nella fascia successiva con maggiori restrizioni da seguire. Sardegna a parte, tutta Italia da oggi sarà, infatti, in rosso o arancione. Ecco le regole da rispettare, nella Calabria zona arancione, secondo le nuove 'faq' pubblicate sul sito del Governo.
Spostamenti in zona arancione: dal 15 marzo al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile, è consentito spostarsi all'interno del proprio comune tra le 5 e le 22 per visitare amici o parenti, una sola volta al giorno, con le stesse modalità valide su tutto il territorio nazionale (tranne le zone bianche) per il 3, 4 e 5 aprile in zona rossa.
Shopping: in zona arancione tutti i negozi sono aperti. Nei week end continuano ad essere chiusi i centri commerciali.
Autodichiarazione: dalle 5 alle 22 non è necessario motivare gli spostamenti all'interno del proprio comune. Per quelli verso altri comuni, nonché dalle 22 alle 5 anche all'interno del proprio comune, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti.
Passeggiate e Sport: è consentito fare attività sportiva in un altro comune, "qualora questa non sia disponibile nel proprio".
Bar e ristoranti: in zona rossa così come in quella arancione è sempre vietato consumare cibi e bevande all'interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione e nelle loro adiacenze. Dalle 5 alle 22 è consentito l'asporto; la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, anche in zona rossa. Quindi è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all'interno dell'albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati.
Scuole: si può frequentare ma i presidenti delle regioni possono in casi particolari chiudere immediatamente tutto e lasciare solo la Dad.
Musei, cinema e teatri: La cultura continua ad essere chiusa, con anche i musei che rimarranno serrati almeno fino a dopo Pasqua.
Chiese aperte: Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.
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