Catanzaro - Si avvia alle battute finali il processo d'Appello a carico di Marco Gallo accusato di essere l'autore dell'omicidio dell'avvocato Francesco Pagliuso. Nel corso della lunga udienza che si è tenuta oggi a Catanzaro, la pubblica accusa - rappresentata dal procuratore Luigi Maffia - in oltre tre ore di requisitoria ha chiesto la conferma dell'ergastolo, già sancito in primo grado, oltre che l'isolamento diurno di Gallo. Il procuratore ha ripercorso le diverse fasi del processo e della vicenda relativa all'uccisione del legale lametino, avvenuta nella notte fra il 9 e 10 agosto 2016, nonché richiesto alla corte il rigetto dei motivi d'appello proposti dai legali di Gallo (tra cui l'avvocato Siclari).
"Chiesto ergastolo con aggravante mafiosa per Marco Gallo"
Maffia ha anche chiesto che a Gallo, accusato di essere stato "un killer della 'ndrangheta e di avere commesso altri omicidi", venga applicata l'aggravante mafiosa, esclusa dai giudici di primo grado. Il pg Maffia, infatti, si é detto "convinto e certo" che quello dell'avvocato Pagluso "sia stato un omicidio che ha avuto origine in un ambiente mafioso. E che sia stato eseguito con modalità tipicamente mafiose". Nella sua requisitoria Maffia, riferendosi al movente dell'omicidio, ha detto che "l'avvocato Pagliuso era visto come un nemico dalla cosca Scalise della 'ndrangheta dal momento in cui aveva assunto la difesa del gruppo rivale dei Mezzatesta, ottenendo in loro favore notevoli successi processuali, al punto da determinare la propria condanna a morte". Maffia, tra l'altro, all'epoca dell'omicidio dell'avvocato Pagliuso, era procuratore facente funzioni di Lamezia Terme e fu lui ad aprire un'inchiesta sull'assassinio del penalista prima di trasmettere gli atti, per competenza, alla Dda di Catanzaro.
Nel processo si sono costituiti parte civile i familiari dell'avvocato Pagliuso, la Camera penale ed il Consiglio forense di Lamezia Terme, Il Consiglio nazionale forense ed i Comuni di Lamezia Terme e di Soveria Mannelli. Nel corso delle prossime udienze la parola passerà agli avvocati di parte civile e della difesa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA