Lamezia Terme - Ѐ positivo il bilancio del mese della Prevenzione dei tumori femminili al Centro Screening Oncologici del Giovanni Paolo II. Lo fornisce la dottoressa Annalisa Spinelli, responsabile del Centro, che racconta i risultati del presente e le strategie da adottare per il futuro, con particolare riferimento alle iniziative sul territorio e al successo delle giornate ad ingresso libero previste dall’ASP di Catanzaro per gli esami di screening che hanno visto anche a Lamezia un incremento di presenze, grazie ad un impegno di informazione e sensibilizzazione. “Durante il mese di ottobre, dedicato a livello mondiale alla prevenzione dei tumori, in particolare del tumore della mammella, l’ASP di Catanzaro ha realizzato iniziative di sensibilizzazione con giornate “open” nei Consultori familiari distribuiti nel territorio della provincia, in alcune sedi AVIS e in ambulatori dei medici di Medicina Generale riuniti nelle UCCP”, spiega Spinelli. “Durante gli “open Day” sono stati eseguiti prelievi per Pap Test e HPV Test, finalizzati alla diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero.
Il Direttore Sanitario dell’ASP, dottor Antonio Gallucci, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, dottor Giuseppe Caparello e il Direttore del Dipartimento Materno Infantile, la dottoressa Mimma Caloiero, hanno promosso numerose attività, che si sono svolte anche nel Comune di Lamezia Terme, grazie al prezioso contributo del personale del Consultorio Familiare e del Centro Screening Oncologici, che ha sede organizzativa proprio nel presidio ospedaliero di Lamezia. Accanto alle attività di invito con lettera, realizzate con il supporto di AVIS Provinciale di Catanzaro e dei Medici di Medicina Generale, si è pensato di sensibilizzare la popolazione di donne fra i 25 e i 64 anni per invitarle ad aderire attraverso una serie di iniziative, senza invito ad personam, al programma di screening cervicale e si è registrata una ottima risposta in termini di partecipazione. Significativa a questo proposito l’esperienza con l’Associazione Teatrale “I Vacantusi” e la Commissione Pari Opportunità del Comune di Lamezia Terme, con cui si è realizzato un evento nel foyer del Teatro Grandinetti, dal titolo “PreVieni a teatro”, finalizzato ad accendere i riflettori sull’importanza della prevenzione dando voce alle donne che hanno ricevuto una diagnosi di cancro, i cui sentimenti sono stati interpretati da attrici professioniste. A teatro la partecipazione è andata molto al di là delle aspettative, e nella giornata “open” di prelievi cervicali si sono presentate in ospedale oltre 100 donne, affollando i corridoi come non si vedeva dai tempi della vaccinazione anticovid.
Per quanto riguarda lo screening mammografico, la popolazione lametina è da sempre molto attenta e sensibile, tanto che saturiamo in breve tempo tutte le sedute mammografiche pianificate dalla Radiologia Ospedaliera lametina. L’offerta di esami è cresciuta a partire dal mese di settembre ma risulta ancora, purtroppo, distante dal fabbisogno, per la nota carenza di radiologi difficile da superare in breve tempo. Infine, per lo screening colonrettale, è stato spedito un notevole numero di inviti e si è intensificata la collaborazione con l’AVIS provinciale di Catanzaro, anche attraverso una campagna di comunicazione, per cui crediamo a breve di migliorare l’adesione della popolazione, che non è solo femminile, poiché lo screening colonrettale è rivolto a uomini e donne, fra 50 e i 69 anni. Ovviamente, la prevenzione oncologica continua sempre, per tutto l’anno, e, anche per i prossimi due mesi sono previste giornate “Open”, che hanno dimostrato di essere una strategia vincente. Tutta l’ASP, e non solo il territorio lametino, è coinvolta in queste attività e, a livello regionale, c’è una grande attenzione sui programmi di screening oncologico e sulla risoluzione delle criticità che ancora, purtroppo, compromettono il raggiungimento di valori di copertura ottimali”. Un impegno che è dunque necessario proseguire in un’ottica di progresso degli standard di salute, alla cui base si trova senza dubbio l’efficienza della prevenzione.
Giulia De Sensi
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