Soveria Mannelli - "Sta destando grande clamore la grave crisi politica e amministrativa del Comune di Soveria Mannelli. A seguito delle improvvise dimissioni del Vice Sindaco Simona Cavalieri e del Presidente del Consiglio Comunale Alberto D’Arró, il gruppo consiliare "Fiore di Lino" è fortemente preoccupato. Negli oltre centosessanta anni di storia non era mai accaduto che si consumasse una crisi così profonda e lacerante. Il nostro gruppo consiliare sta continuamente evidenziando che una gestione della cosa pubblica accentrata su una sola persona produce pessimi risultati, facendo scoprire alla Comunità di Soveria Mannelli cosa significa vivere nell’abbandono e in un clima di desolante rassegnazione" è quanto si legge in una nota del gruppo consiliare Fiore di Lino di Soveria Mannelli.
"Il totale fallimento del sindaco Michele Chiodo - continuano - è oggi certificato senza alcun dubbio dalle dimissioni del vertice della sua amministrazione. Con le dimissioni di Simona Cavalieri e Alberto D'arrò addirittura anche da consiglieri comunali, è stata tradita la fiducia di ben 287 elettori, che sono il numero di preferenze raccolte dai due amministratori. Valutino adesso i cittadini se l'amministrazione rappresenti oggi la maggioranza del paese. Quali sono le reali ragioni delle dimissioni? Il Sindaco e gli interessati hanno il dovere di farle conoscere alla Città. In ogni caso, il tempo dirà la verità".
"Come "Fiore di Lino" - precisano - abbiamo sempre favorito la continua crescita della nostra Comunità, assumendoci la responsabilità di fronte alle difficoltà, lavorando per gli anziani, i bambini, la cultura, la sicurezza e lo sviluppo economico. Lo stesso non si può dire oggi di questa amministrazione. Non basta autocelebrarsi sostenendo che il tempo che si trascorre al Comune è superiore a quello di tutti gli altri, anche perché chi è pensionato non ha null’altro da fare. Ma se poi i risultati sono quelli davanti agli occhi di tutti sarebbe certamente meglio che il sindaco Chiodo al palazzo municipale ci andasse di meno per fare meno danni. Chiediamo, pertanto, per il bene del nostro Comune e dei nostri concittadini, l’unica cosa possibile: le dimissioni del Sindaco Michele Chiodo, invitandolo a seguire i vertici della sua amministrazione per porre fine a questa penosa esperienza".
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