Università Catanzaro, presentato studio pioneristico per il trattamento dei tumori

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Catanzaro - Uno studio pioneristico di fase 1, relativo ad un inibitore di microRNA che per la prima volta è stato testato nell’uomo per il trattamento sperimentale di tumori. Un traguardo importante per l'Università Magna Grecia di Catanzaro e per tutta la comunità scientifica, in quanto, lo studio realizzato dai docenti ordinari di Oncologia medica Pierfrancesco Tassone e Piersandro Tagliaferri con il contributo di specializzandi e ricercatori del dipartimento, e interamente finanziato dall'Associazione italiana ricerca contro il cancro (AIRC), apre una nuova frontiera nella terapia delle neoplasie umane.

I dettagli dello studio sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato oltre ai docenti Tassone e Tagliaferri anche Rossella Pellegrini Serra, presidente del Comitato Calabria Fondazione AIRC, Giovambattista De Sarro, Rettore Università “Magna Graecia” di Catanzaro, Vincenzo La Regina, Commissario Straordinario, Azienda Ospedaliero – Universitaria Renato Dulbecco. I dati dello studio di fase 1 sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Journal of Hematology & Oncology e dimostrano la sicurezza e l'attività biologica e chimica dell'inibitore del microRNA, in un campione di pazienti portatori di neoplasie avanzate.

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"Siamo partiti una decina di anni fa - ha spiegato il professore Tassone - con l'idea di identificare e correggere la regolazione alterata di microRNA oncogenici. Dopo aver individuato uno dei microRNA candidati e progettato uno specifico agente terapeutico, abbiamo percorso tutte le fasi di sviluppo preclinico avanzato, seguendo le procedure regolatorie internazionali e nazionali per l'approvazione dei farmaci. Abbiamo quindi ottenuto un prodotto finale pronto per uso clinico sperimentale per la prima volta negli esseri umani".

Il professor Tagliaferri ha sottolineato il fatto che i risultati di questa sperimentazione "che rappresenta il primo gradino dello sviluppo clinico di un farmaco ed è sottoposta a rigidissime regole di monitoraggio, hanno dimostrato che il farmaco sperimentale è pronto per le successive sperimentazioni di Fase 2 e Fase 3".  "Il progetto che presentiamo oggi - ha dichiarato Pellegrini Serra - è stato finanziato interamente da Airc grazie ai fondi del 5xmille. Il comitato Airc Calabria compie 30anni di attività e non potevamo festeggiare in maniera migliore. Negli anni abbiamo raccolto oltre 12milioni in Calabria e abbiamo ricevuto erogazioni per oltre 30milioni a dimostrazione del fatto che Airc riconosce la validità dei ricercatori dell'Umg e dell'Unical".

Secondo il rettore De Sarro "il risultato raggiunto dai nostri ricercatori è motivo di orgoglio per tutta l'Umg e per l'azienda Dulbecco che inizia la propria attività con uno studio di grande rilevanza internazionale. Si tratta dell'ennesimo traguardo raggiunto da una università giovane, che ha 25 anni di vita, ma che continua a collezionare importanti risultati che hanno ricadute positive nella vita di tutti i calabresi". Soddisfatto anche il commissario La Regina che ha parlato di "grandissimo risultato fatto di sacrifici da parte dell'unità operativa di oncologia, che ci fa ben sperare sul fatto che la ricerca giocherà un ruolo di primo piano nella Dulbecco".

B.M.

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