Arriva l’ok da prima commissione alla fusione Corigliano-Rossano

palazzo-campanella-ok_copia.jpg

Reggio Calabria - La prima commissione “Affari istituzionali e generali” del Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge sull'istituzione del nuovo Comune derivante dalla fusione di Corigliano e Rossano. Lo annuncia su twitter il vicepresidente della Regione, Antonio Viscomi, che ha partecipato ai lavori della commissione.

“Un lungo percorso - ricorda ancora Viscomi nel tweet - avviato nel 2015 con le deliberazioni dei Comuni che arriva ora al traguardo”.

Dunque si va verso la nascita del nuovo Comune Corigliano-Rossano. La seduta è stata aperta dalla relazione del presidente Sergio che ha illustrato "spirito, contenuti e obiettivi della proposta che realizza - ha detto - un importante momento di semplificazione istituzionale e si muove nell'ottica di un miglioramento continuo dei servizi erogati e della promozione di forme avanzate di collaborazione tra i territori". 

I contributi dei consiglieri Bevacqua, Bova, Gallo e Nucera hanno focalizzato l'importanza di questo processo di fusione che parte dal basso, traducendo sul territorio la volontà - confermata successivamente dal referendum- dei Consigli comunali di Corigliano e Rossano. Una significativa testimonianza di democrazia rappresentativa con una "nuova" comunita' di 80mila calabresi e che puo' essere da guida per esperienze analoghe, rilanciando il tema delle fusioni nella regione Calabria e una nuova idea delle municipalità". 

Graziano: dall'1 marzo comune unico Rossano-Corigliano 

Giuseppe Graziano, presidente nazionale de "il Coraggio di Cambiare l'Italia" e gia' firmatario e promotore della proposta di legge regionale sulla fusione delle due citta' dell'Area urbana, che porta proprio il suo nome, commenta soddisfatto l'esito dei lavori della Prima commissione, presieduta da Franco Sergio. 

"Sono sicuramente ottime notizie - commenta Graziano - quelle che giungono da Reggio Calabria, dove da poco si sono conclusi i lavori della Commissione Affari istituzionali. Dal prossimo 1 *marzo nascera' il nuovo comune Corigliano-Rossano. Sono soddisfatto - dice - perche' questa volta e' stata davvero data priorita' al volere delle due cittadinanze che con il voto referendario del 22 ottobre scorso si erano gia' espresse, in modo chiaro ed inequivocabile, a favore di questo nuovo processo di rilancio, crescita e speranza per il territorio. Non passa la linea di chi, al contrario, avrebbe voluto tempi lunghi, altri tentennamenti e magari portare questa idea lungimirante e certamente coraggiosa verso il dimenticatoio. Nelle prossime settimane, con l'unificazione degli uffici e dei servizi, si iniziera' a creare anche il tessuto politico-istituzionale che comporra' la nuova Citta'. Ecco perche' dobbiamo lavorare tutti, in modo sinergico - dice - per non giungere impreparati all'appuntamento elettorale. Non fa paura, infatti, la mole di lavoro che si prospetta per garantire alla nascente municipalita' gli strumenti di gestione della macchina burocratica e dei servizi, bensi' il rischio di non riscontrare nella politica quella giusta dose di responsabilita' necessaria per governare la nuova Citta'. Ora, con la pronuncia della Prima commissione regionale, vengono meno anche gli ultimi pretesti per tentare il sabotaggio di questo progetto. Adesso bisogna lavorare tutti insieme in un'unica direzione. Con l'ultimo passaggio di ratifica in Consiglio regionale - conclude Graziano - avremo ognuno la responsabilita' di costruire il futuro di questa realta' municipale, carica di sogni e aspettative".

© RIPRODUZIONE RISERVATA