Barbanti (M5S): “Vertenza Infocontact non resti lettera morta”

 

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Catanzaro - "La vertenza Infocontact non deve rimanere lettera morta. Come Movimento 5 Stelle attiveremo tutti i canali a nostra disposizione per portare avanti questo caso che riguarda da vicino il futuro di centinaia di lavoratori calabresi". Lo afferma il deputato di M5S Sebastiano Barbanti. "Lunedì contatteremo il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero del Lavoro e il presidente della Camera, Laura Boldrini - prosegue Barbanti - per sbloccare i decreti ministeriali e per costituire al più presto un tavolo di lavoro con i ministri, le parti sociali, gli imprenditori e i committenti al fine di garantire il prosieguo delle attività aziendali. Vertenze come queste sono la dimostrazione concreta che le aziende non sono solo dei proprietari, ma sono soprattutto dei lavoratori. È grazie a questi ultimi se realtà così importanti s'impongono nel mondo del lavoro e, a volte, dipende solo da scelte aziendali sbagliate o, ancora peggio, dal cattivo connubio politica-imprenditoria, la loro retrocessione sul mercato. Per questo motivo ci piacerebbe che lo Stato o la Regione prendessero in considerazione l'ipotesi di riconsegnare queste attività ai loro legittimi proprietari, ossia i lavoratori, ed adoperarsi per mettere in campo tutti gli incentivi del caso che la legge garantisce".

"Come gruppo parlamentare - sostiene ancora Barbanti - stiamo anche studiando un emendamento per bloccare la lunga mano di Equitalia nei confronti dei dipendenti di questa azienda per quel che riguarda la riscossione di sanzioni, aggi e interessi di mora. La nostra visione dell'economia più che all'austerità mira alla giustizia sociale. E crediamo, sulla scorta della nostra Costituzione, che il lavoro deve essere un diritto e non solo un dovere".

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