Reggio Calabria - "Il nostro obiettivo è quello di tirar fuori l'identità dei nostri territori, della montagna e della sua comunità". E' quanto ha affermato il presidente del Parco nazionale dell'Aspromonte, Giuseppe Bombino, secondo quanto riferisce un comunicato, incontrando i giornalisti a Reggio. Bombino, nel corso della conferenza stampa, che ha tenuto assieme al direttore del Parco, Tommaso Tedesco, ed al presidente della Comunità del Parco, Giuseppe Zampogna, ha illustrato i dettagli dei finanziamenti concessi dall'ente relativi agli interventi di promozione economica e sociale per un ammontare complessivo di circa un milione e mezzo di euro in molti comuni dell'area. "L'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte - è stato spiegato - investe sul territorio attraverso azioni che vanno in una duplice direzione: da un parte, ampliare la conoscenza della biodiversità dell'Aspromonte e, dall'altra, rivitalizzare e riportare alla luce l'identità del territorio, celata ma esistente nelle tradizioni, nella storia e nella cultura. Sono stati illustrati, inoltre, i dettagli della 'Rete dei Musei del Parco che prevede i musei Civico Archeologico di Gerace, Multimediale di Garibaldi Delianuova, dei Santi Italo Greci di Calabria di Staiti, quelli di Paleontologia e scienze naturali dell'Aspromonte ed Etnografico e della civiltà contadina di Bova, delle Carrozze di Cosoleto, diocesano e biblioteca comunale di Cinquefrondi, della cultura calabrese Paolo Greco di Scido e il civico storia naturale di Cittanova. "I finanziamenti - ha sostenuto ancora Bombino - rispondono ad una logica di sistema e puntano ad uno sviluppo armonico che vuole dar conto ai tanti presidi culturali che sono presenti nell'area dell'Aspromonte", Bombino ha voluto sottolineare "l'importanza del gioco di squadra per il conseguimento di questi risultati. Dobbiamo attingere a valori alti e nobili facendo raccontare l'Aspromonte anche e soprattutto dai pastori perché l'Aspromonte è dei pastori, lo è sempre stato, dunque se vogliamo che l'Aspromonte sia l'Europa, dobbiamo far in modo che si racconti". "L'idea - è stato spiegato nel corso dell'incontro - s'inserisce nel progetto sperimentale 'Via Lattea', che a breve prenderà il via nell'area grecanica del Parco con la costituzione di una rete di pastori attraverso la quale l'Ente vuole raggiungere un miglioramento degli standard, del confezionamento e dell'alienazione dei prodotti, prevedendo tra le altre, anche un percorso che giungerà alla costituzione della figura 'eco-pastore' che si prenderà cura del territorio e diventerà sentinella del bosco anche attraverso il ripristino dei sentieri".
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