Calabria: Primarie Pd, per Canale è ballottaggio per Segretario

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Catanzaro - “Una partecipazione e un risultato straordinari, la sfida democratica continua al ballottaggio - dichiara, in una nota, Massimo Canale - l’Assemblea è composta da 300 seggi. La maggioranza assoluta è di 151 seggi. Magorno perde a Reggio Calabria (43%), a Vibo Valentia (42%) dove si assegnano 106 seggi. Vince a Crotone ed a Catanzaro dove si assegnano 83 seggi, ed a Cosenza è testa a testa con Canale intorno alla percentuale del 42 % per entrambi ed è la provincia dove si assegnano 110 seggi. Se la matematica non è un’opinione 151 seggi è impossibile raggiungerli. Sarà l’Assemblea Regionale ad eleggere il Segretario Regionale del Partito Democratico ed è ballottaggio tra Magorno e Canale". Così come previsto dal regolamento per il Congresso all'articolo 9 commi 3-4: “Il Presidente dell’Assemblea Regionale proclama eletto alla carica di Segretario il candidato che, sulla base delle comunicazioni della Commissione Regionale, abbia riportato la maggioranza assoluta dei membri dell’Assemblea Regionale. Qualora nessun candidato abbia riportato tale maggioranza assoluta, Il Presidente dell’Assemblea regionale indice, in quella stessa seduta, il ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati collegati al maggior numero di componenti l’Assemblea e proclama eletto Segretario il candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti validamente espressi”.

“Sento di dover dire grazie alle migliaia di calabresi che hanno scelto di accordarmi la loro fiducia al primo turno di questa grande festa democratica che sono state le primarie per l’elezione del segretario regionale del Partito Democratico - afferma Canale - l’affluenza, significativa in tutte le province della Calabria ed in controtendenza rispetto al resto d’Italia, è il segno del desiderio di cambiamento e di partecipazione espresso in questa campagna congressuale dai calabresi e dal popolo democratico. I risultati ottenuti in tutte le province sono stati determinanti e sono il frutto dello sforzo sincero dei tanti sostenitori che in queste settimane mi hanno accompagnato in questa sfida, con entusiasmo e passione, attraverso la tutta la regione. Insieme abbiamo scelto di parlare ai calabresi; lo abbiamo fatto nelle strade, nei piccoli centri e nelle piazze fronteggiando, a viso aperto, un gruppo variegato e trasversale, composto in gran parte da elementi che in passato hanno determinato l'affossamento del nostro partito, ma che oggi - pur trovandosi fuori da esso - hanno tentato di inserirsi prepotentemente in questo appuntamento democratico. Un tentativo comunque mal riuscito il loro, poiché l'entusiasmo e la determinazione della nostra forza ci ha condotti al secondo turno del congresso, dove i delegati democratici potranno eleggere, in assemblea, il nostro prossimo segretario regionale del Partito Democratico. Al tentativo maldestro di una certa politica, fatta di intrighi e accordi, di disinnescare la miccia del cambiamento abbiamo risposto con la forza del nostro impegno sincero, parlando della Calabria e delle sue emergenze, ma anche delle sue speranze e della sua voglia di riscatto. Sono sicuro che da qua a breve potrà aprirsi una stagione nuova per il Partito Democratico calabrese che ci permetterà finalmente di mettere a frutto le tante potenzialità delle quali dispone, l’entusiasmo dei suoi giovani, il desiderio di partecipazione di tutti i suoi iscritti, elettori e simpatizzanti. Avanti! Iniziamo a scrivere tutta un’altra storia!"

Magorno: "Sono segretario a primo turno"; Canale: "Ballottaggio"

A 15 ore dalla chiusura dei seggi, il Pd della Calabria non ha ancora reso noti i risultati definitivi delle primarie per l'elezione del segretario regionale. Una situazione di incertezza che ha portato i due candidati principali dei quattro in lizza, il renziano Ernesto Magorno ed il cuperliano Massimo Canale, a dare una lettura diametralmente opposta del risultato, con il primo che si dice sicuro di essere stato eletto al primo turno ed il secondo che parla di ballottaggio con il voto demandato all'assemblea regionale del partito eletta nelle primarie di ieri "Sono sereno - afferma Magorno in una nota - nella certezza di aver conseguito già al primo turno il risultato che mi consentirà di essere il segretario del Pd calabrese, anche alla luce di alcuni ricorsi presentati dalla nostra lista e sui quali vi è la consapevolezza e la piena convinzione di essere nel giusto. Con altrettanta tranquillità attendo, comunque, che la commissione regionale di garanzia valuti tali ricorsi e si pronunci in merito. Il dato politico inoppugnabile è che vi è stata una nostra chiara affermazione e una maggioranza numerica di calabresi che ha votato per 'Unità e Solidarietà' pronunciandosi per il cambiamento e per una nuova idea di partito. Voglio affermare - dice infine Magorno - che sarò il segretario di tutti i democratici calabresi e che condivideremo insieme la linea tracciata da Matteo Renzio". Di tutt'altro tenore le parole di Canale, che parla di "una partecipazione e un risultato straordinari, la sfida democratica continua al ballottaggio, in assemblea, per vincere e cambiare il Pd". "I risultati ottenuti - afferma Canale - sono il frutto dello sforzo sincero dei tanti sostenitori che mi hanno accompagnato in questa sfida. Insieme abbiamo scelto di parlare ai calabresi; lo abbiamo fatto fronteggiando a viso aperto un gruppo variegato e trasversale, composto in gran parte da elementi che in passato hanno determinato l'affossamento del nostro partito, ma che oggi, pur trovandosi fuori da esso, hanno tentato di inserirsi prepotentemente in questo appuntamento democratico. Un tentativo comunque mal riuscito il loro, poiché l'entusiasmo e la determinazione della nostra forza ci ha condotti al secondo turno del congresso".

REAZIONI

Comitato regionale per Canale Segretario: “Magorno ‘vincitore’ con anomalie”

“Ernesto Magorno si autoproclama "vincitore" in barba alle regole della democrazia e presupponendo l'accoglimento dei ricorsi da lui presentati, ma su cui ancora non si è espressa la Commissione regionale. Appare quanto meno bizzarro che un candidato non accetti di leggere il dato politico e numerico che da queste primarie si deduce con evidente chiarezza e tenti, attraverso l'ennesima disperata prova di forza, di creare tensione e pressione in coloro che dovranno valutare i verbali e stabilire se accogliere o meno, i ricorsi che – ricordiamo soprattutto a Magorno – sono stati presentati da entrambe le parti. Così come non è sfuggita a noi, infatti, anche Magorno conoscerà bene le “salvifiche” performance della sua lista a Diamante, suo paese natale, e Belvedere Marittimo dove è riuscito ad incassare un voto ogni 27 secondi, scongiurando così la vittoria di Canale - che ha registrato un notevole risultato, tenendo testa proprio al candidato di Diamante - in entrambi i collegi cosentini. Chi ha dimestichezza con le primarie sa bene che tra le operazioni di identificazione, registrazione e voto non trascorrono secondi, ma minuti. Tanti. Non potevamo, dunque, non segnalare tali e altre anomalie alla Commissione che dovrà esprimersi e verso cui nutriamo profonda fiducia e massimo rispetto. Ci riserviamo pertanto di attendere il parere dei componenti, senza ipotizzare possibili scenari che al momento sarebbero privi di ogni fondamento e contribuirebbero solo a creare confusione negli elettori che democraticamente e con entusiasmo si sono recati solo ieri ai seggi. L'unica certezza, in questo momento, è che sulla base dei dati pervenuti dalle cinque federazioni provinciali calabresi, il segretario del Partito Democratico calabrese – non avendo nessuno raggiunto il 50% più 1 dei delegati, come da regolamento - verrà eletto in assemblea”.

 

 

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