Nuova seduta del Consiglio regionale, minoranza non si presenta in aula: approvata convalida eletti

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Reggio Calabria - Sono iniziati i lavori del Consiglio regionale, convocato dal presidente Domenico Tallini. Ancora una volta, al centro dei lavori, le elezioni dei vertici delle Commissioni consiliari permanenti. All'ordine del giorno, in particolare, l'elezione dei vicepresidenti dopo lo scontro tra maggioranza ed opposizione che aveva portato, nella scorsa seduta, all'elezione di tutti i componenti delle Commissioni con il solo voto della maggioranza. L'opposizione, infatti, non si era presentata in Aula, per l'eccessivo ritardo neell'inizio dei lavori, convocati per le ore 12.00 e cominciati alle 20.30, al termine di una riunione svoltasi, secondo il centrosinistra, "tra litigi e sangue", per la spartizione degli incarichi. Dopo quello scontro si è deciso, dopo le dimissioni di tutti i vicepresidenti in forza al centrosinistra, di procedere con una nuova elezione, che oggi, appunto, riguarderà soltanto i vicepresidenti di tutte le Commissioni permanenti e speciali.

Resta sullo sfondo il malcontento sulla Presidenza della Commissione Speciale di vigilanza, che, come organo di controllo, viene normalmente assegnata alla minoranza, che il centrodestra ha fatto propria con l'elezione del consigliere Domenico Giannetta di Forza Italia. Al Consiglio spetterà oggi prendere atto delle dimissioni dei vicepresidenti di Commissioni e, costituendosi in seggio elettorale, procedere con la rielezione di tutti i componenti dimissionari. Completano l'ordine del giorno odierno alcuni provvedimenti amministrativi e proposte di legge su vari argomenti.

Minoranza non si presenta in Aula, Salta elezione vicepresidenti Commissioni

Consiglio regionale ancora senza la presenza dell'opposizione, irrigidita dalla procedura utilizzata dalla maggioranza, che nella scorsa seduta aveva autonomamente proceduto ad eleggere i vice presidenti delle Commissioni normalmente spettanti all'opposizione. A nulla è servita la disponibilità del Presidente del Consiglio, Domenico Tallini, che aveva inserito, nei primi sette punti dell'ordine del giorno la presa d'atto delle dimissioni dei vicepresidenti eletti dalla maggioranza e l'elezione degli stessi vicepresidenti in rappresentanza dell'opposizione. Pertanto, in assenza del centrosinistra, non è rimasto altro che dichiarare decaduti i relativi punti all'ordine del giorno. Il centrosinistra è stato invitato dal presidente Tallini ad indicare i propri componenti in seno alle commissioni.

Approvata convalida degli eletti, Sì anche a modifiche ed integrazioni al Piano casa

Il Consiglio regionale, dopo avere rinviato nelle rispettive Commissioni l'elezione dei vicepresidenti dimissionari degli stessi organismi, ha inserito e approvato, su proposta del consigliere Sinibaldo Esposito (Cdl), la Proposta di Provvedimento Amministrativo di convalida dei consiglieri regionali eletti. Il Provvedimento era stato licenziato dalla Commissione Speciale di Vigilanza, presieduta da Giuseppe Neri (FdI). Per la votazione sul provvedimento, poi completata nel corso della seduta, Esposito ha chiesto alla minoranza di entrare in Aula, "considerando - ha detto - l'unanimità già raggiunta in sede di Giunta delle elezioni". L'invito Il Consiglio ha quindi approvato il "Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2019, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i. e conseguenti variazioni al bilancio di previsione 2019-2021 e al bilancio di previsione 2020-2022 del Consiglio regionale della Calabria". E' stata approvata anche la proposta di legge di "Proroga del termine di adeguamento. Modifica delle disposizioni transitorie sui requisiti strutturali e organizzativi delle strutture socio-educative per la prima infanzia, di cui all'articolo 23 della l.r. 15/2013", e le "Modifiche ed integrazioni al Piano casa (legge regionale 11 agosto 2010, n. 21)". Rinviata, per le valutazioni della Commissione competente, su richiesta del consigliere Pierluigi Caputo (Jole Santelli Presidente) la proposta di legge relativa alle "Procedure per la denuncia, il deposito e l'autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica - abrogazione della legge regionale 31 dicembre 2015 n. 37".

Affrontata questione rifiuti

Il Consiglio regionale, nel corso della seduta odierna, ha affrontato la questione dell'emergenza rifiuti che sta interessando buona parte del territorio calabrese e che é stata l'oggetto della manifestazione svoltasi a Reggio su iniziativa di Libera. Su proposta dei consiglieri Pietro Molinaro (Lega - Salvini Premier), Giuseppe Neri (FdI), Nicola Paris (Udc) e Vito Pitaro (Jole Santelli Presidente), è stata presentata alla valutazione dell'Aula una proposta di legge di modifica della legge n. 18 del 12 aprile 2013, con la quale era stato decretata la fine dello stato di emergenza nel settore rifiuti e stilata la disciplina transitoria delle competenze regionali e gli strumenti operativi. "Una proposta - ha spiegato Molinaro - che modifica l'art. 2bis prorogando al 31 dicembre 2021 i termini precedentemente fissati 30 giugno 2020, cioè domani. Si rischia di interrompere il servizio pubblico dei rifiuti urbani, visto che non sono stati completati gli impianti previsti dalla pianificazione regionale che risale al 2016. Tempo che sarà necessario - ha spiegato Molinaro - per adeguare lo stesso Piano alle nuove direttive sull'economia circolare dei rifiuti e discariche zero". Dall'opposizione Francesco Pitaro (Misto) ha annunciato voto contrario, "perché - ha affermato - reitera lo stato di precarietà e di emergenza sui rifiuti in Calabria". Pitaro ha anche proposto l'istituzione di una commissione di inchiesta del Consiglio regionale "che faccia chiarezza - ha detto - sul ciclo dei rifiuti e sulle politiche attuate dalla Regione in tutti questi anni" ed "un tavolo di confronto permanente sul collasso del ciclo integrato dei rifiuti con tutti i soggetti che hanno diritto di parola, ad incominciare dalle associazioni ambientaliste. Un tavolo che può avere come sede la stessa Commissione Ambiente e Territorio del Consiglio regionale". Pur comprendendo le preoccupazioni di Francesco Pitaro, Nicola Paris (Udc) ha chiesto che nella prossima seduta l'assessore Sergio De Caprio relazioni in Aula, mentre Pietro Raso (Lega - Salvini Premier), chiedendo tempo per le iniziative da intraprendere, ha condannato "l'inattività registratasi negli ultimi sette anni nel settore". Di "gestione fallimentare, fin dal 1997, anno di inizio del Commissariamento e dal 2013 con il ritorno alla gestione ordinaria" ha parlato Giuseppe Graziano (Udc). Vito Pitaro, della Lega - Salvini Premier, ha detto che la proroga è indirizzata a due impianti privati per il conferimento dei rifiuti urbani. Sottolineando la responsabilità dei soggetti attuatori, gli Ato, Vito Pitaro ha affermato che il problema principale è l'indifferenziato "che può essere limitato - ha detto - solo invitando i calabresi a fare una corretta raccolta differenziata".

Approvata proroga legge sui rifiuti

Il Consiglio regionale ha approvato, con l'autorizzazione al coordinamento formale, per come emendata, la proposta di legge di proroga dei termini della legge sui rifiuti. Nel corso del dibattito che ha preceduto la votazione Filippo Maria Pietropaolo (FdI) ha invitato la Giunta ad un intervento forte sia sul piano della comunicazione che in tema di pianificazione. Raffaele Sainato ha esortato il Consiglio "a rimanere sul tema, quello - ha detto - della grave situazione in cui si trovano i territori di Reggio Calabria, Cosenza e Crotone. Non possiamo lasciare la nostra regione in questa situazione. Siamo chiamati a governare ed a trovare una soluzione". Filippo Mancuso ha condiviso l'idea del tavolo tecnico, ma ha censurato i ritardi accumulati in alcuni Ato, come Reggio Calabria, sia sulla riapertura della discarica di Melicuccà, sia nell'ampliamento dell'inceneritore di Gioia Tauro. Il dibattico é stato concluso dall'assessore Gianluca Gallo, che ha ricordato di essere stato, nel 2013, relatore della legge sui rifiuti. "Stiamo vivendo la stessa emergenza di allora - ha detto Gallo - e credo che non si possa vivere di emergenza. Quello dei rifiuti è un settore in cui non c'è grande chiarezza sulla sua gestione. La presidente Santelli intende dare un segnale di discontinuità con il passato. Ma è necessaria una proroga, elemento essenziale di una programmazione che finora non c'è stata", ha detto ancora Gallo, che si è chiesto dove fossero i Sindaci che oggi protestano quando non si faceva nulla".

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